ATAF, RIFONDAZIONE "DALLA PARTE DELLA RSU"
Calò e Verdi: "Palazzo Vecchio svende l'azienda e tradisce l'esito del referendum"
Dalla parte della Rsu di Ataf e "a sostegno della vertenza a difesa del trasporto pubblico ocale. Palazzo vecchio svende l’azienda e tradisce l’esito del referendum popolare", secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che hanno diffuso la seguente nota.
"Il gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista ritiene assolutamente legittima la protesta dei lavoratori e della RSU di Ataf che nel pieno di una durissima vertenza a difesa del trasporto pubblico hanno distribuito sotto Palazzo Vecchio un volantino con le facce dei 29 consiglieri comunali che hanno votato a favore della svendita di ATAF.
Una protesta legittima e chiara, nei confronti dei cittadini e dei lavoratori, nei confronti di coloro che nel chiuso di un palazzo hanno sostenuto in modo miope questa scelta che ha violato non solo i mandati elettivi ricevuti ma soprattutto l’esito di una consultazione referendaria avvenuta il 13 giugno scorso, dove 27 milioni di elettori, hanno votato contro ogni “Modalità di affidamento e gestione servizi pubblici locali a rilevanza economica” e quindi vero e proprio punto di riferimento per ripubblicizzare i servizi e non per svenderli al mercato e al profitto.
Tutto il resto è poesia: l’indignazione della giunta Renzi, del PD, del centrosinistra di Palazzo Vecchio , delle burocrazie sindacali confederali e soprattutto degli interessati che in modo trasversale gridano allo scandalo della “gogna mediatica” quando spesso utilizzano i mass media per farsi propaganda.
Andare “sopra le righe” è una necessità, per sfondare il muro della normalizzazione e dell’occultamento mediatico.
Piuttosto riteniamo vergognoso accentrare tutta l’attenzione alla forma della comunicazione e non dedicarsi con spirito critico ai danni che una scelta come quella fatta da Palazzo Vecchio abbia prodotto sul trasporto pubblico locale, sull’insieme del sistema di protezione sociale, sui bisogni dei cittadini e sul lavoro e occupazione.
Se qualcuno è sopra le righe, lo è perché si arroga il diritto di vendere il patrimonio pubblico facendo cassa e bruciando, in men che non si creda, i sacrifici di anni pagati con le tasse dei cittadini e lavoratori. Infine il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà alla RSU e ai lavoratori di ATAF e sostiene con convinzione le iniziative sindacali di lotta e di quelle previste dal Comitato contro la privatizzazione di Ataf- Trasporto pubblico Bene comune".