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VARIANTE GREVIGIANA DI FIGLINE, LA PROVINCIA: “I NUOVI LAVORI GIÀ ESEGUITI PER OLTRE IL 6O%”
Complicazioni nate da una frana causata dall’abbandono del cantiere per il fallimento della ditta. Laura Cantini: “Il tempo utile per il completamento delle opere scade a fine giugno”

Laura Cantini

“Il termine per il completamento della variante ‘Grevigiana’ a Figline scadrà alla fine di giugno, quindi si presume che i tempi possano essere rispettati, visto che manca solo un terzo dei lavori appaltati”. Laura Cantini, Vicepresidente della Provincia di Firenze, fa il punto della situazione in merito alla realizzazione della variate tra la SP 56 e la SP 16, che in passato ha dovuto subire dei ritardi a causa del fallimento della ditta che aveva vinto la gara di appalto. “È anche vero – precisa l’Assessore alle Infrastrutture Cantini - che la ditta che è subentrata per ultimare i lavori non sta procedendo così velocemente come vorremmo e, se sarà necessario, adotteremo tutti i provvedimenti che le leggi ci consentono per evitare ritardi in un'opera così importante per il territorio valdarnese”.
A Fine novembre l’importo dei nuovi lavori eseguiti erano pari al 62% del totale necessario per completare l’opera, ma buona parte delle opere ancora da realizzare sono di rapida esecuzione (ad esempio: conglomerati bituminosi e segnaletica) anche se richiedono buone condizioni meteo per essere completate.
La variante ‘Grevigiana’ di Figline Valdarno ha una lunghezza totale tra le due arterie di circa 750 m e presenta un’intersezione del tipo a “T” in corrispondenza dell’innesto sulla SP 56 ed una rotatoria del diametro esterno di 50 m in corrispondenza della SP 16. Per agevolare e rendere sicuro l’innesto dei veicoli in rotatoria la Provincia ha previsto anche l’adeguamento di un tratto della SP 16. Complessivamente, quindi, l’intervento una volta completato avrà un’estensione di circa 1300 metri.
Purtroppo la realizzazione dell’opera era stata interrotta dalla prima ditta appaltatrice nel novembre 2009. Successivamente, nel gennaio 2010, era intervenuta la risoluzione del contratto di appalto con incameramento della polizza di garanzia dell’importo di circa 130.000 euro da parte della Provincia di Firenze per gravi inadempienze e ritardi dell’impresa appaltatrice. In seguito al fallimento della stessa ditta, l’Amministrazione Provinciale si è poi insinuata nel fallimento per ottenere i pagamento dei danni subiti a causa dell’abbandono dei lavori. Nel mese di maggio 2010 i lavori furono nuovamente aggiudicati all’impresa che si era classificata al secondo posto nella gara di appalto. Nel frattempo, però, proprio a causa del periodo di abbandono del cantiere si era verificata una frana della scarpata. A questo punto è stato necessario adeguare il progetto alla nuova normativa sismica, che nel frattempo era entrata in vigore.

11/01/2012 14.46
Provincia di Firenze