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LIBRERIA EDISON, "PROVINCIA E COMUNE ONORINO GLI IMPEGNI ASSUNTI"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "Settori che diventano preda della speculazione distributiva"

I lavoratori della ex Libreria Martelli in cassa integrazione e quelli di Edison in attesa della pronuncia della Cassazione sulla propria sorte, "si appellano alle Istituzioni, Comune e Provincia di Firenze affinché onorino gli impegni assunti a difesa dell’occupazione, contrasto della precarietà e rilancio delle attività produttive". Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista l’acquisizione dei locali della ex Martelli da parte di Eataly riportano di grande attualità "la desertificazione culturale di Firenze e la precarizzazione del lavoro nel settore". Rifondazione Comunista, a sostegno delle vertenze avviate, "chiama tutte le Amministrazioni Locali ad intervenire in tutte le sedi a difesa del lavoro e a tenere i riflettori puntati su un settore che rischia di diventare preda della speculazione meramente distributiva". Presentata in Provincia una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Torna d’attualità la vicenda dei lavoratori della prestigiosa ex Libreria Martelli del Gruppo Edison, chiusa l'anno scorso. A 9 dei 18 lavoratori è stata attivata la cassa integrazione, mentre degli altri 9 dipendenti della Martelli solo una parte è stata ricollocata nel gruppo Edison. Una vicenda complessa e drammatica dal punto di vista sociale tutta giocata sulla pelle dei lavoratori. Per fermare l’attacco al lavoro ed arrestare la desertificazione culturale del tessuto produttivo di Firenze Rifondazione Comunista richiese alle istituzioni locali di contrastare la deregulation in atto da tempo nella nostra città e confermata dalle politiche di liberalizzazione del governo Monti e di parte degli Enti Locali, atta a favore il mercato e il profitto e soprattutto la speculazione.
In questo quadro, di forte precarizzazione del lavoro e dell’occupazione nel settore , le ipotesi circolate nei giorni scorsi, sull'eventualità “dell'acquisizione dei locali della ex Martelli da parte di Eataly, intenzionata ad aprire in loco una succursale della propria catena dedicata alla vendita e somministrazione di cibi slow food” con annessa "una bella università del cibo per stranieri" hanno bisogno di essere precisate, circostanziate e approfondite sul piano dlle attività produttive e occupazionali, partendo dal fatto che in ballo c’è il destino dei lavoratori.
Per ora di certo ci sono solo le contraddittorie dichiarazioni delle parti in causa: da un lato il patron di Eataly che nega di aver firmato qualsiasi accordo con la famiglia proprietaria dell’immobile, dall’altro il Sindaco di Firenze che dichiara invece che l’accordo è chiuso tralasciando completamente la questione occupazionale e gli inviti della Cgil a mantenere alta l’attenzione e a legare il destino dell’immobile a quello dei lavoratori della libreria Martelli così come dichiarato nei giorni scorsi: “potrebbe essere un'occasione per ricollocare i lavoratori della Martelli ora cassaintegrati o reimpiegati in occupazioni precarie”.
Va da sé che deve essere attentamente vigilata l’operazione in corso che mira a sostituire progressivamente le attività culturali e di pregio con catene di distribuzione alimentare a carattere industriale.
L’emergenza lavoratori ex libreria Martelli richiama anche il destino dei 38 lavoratori della libreria Edison di piazza della Repubblica in attesa della pronuncia della Cassazione sulla battaglia legale che vede opposti il gruppo Bellentani, cui fa capo la Edison, e la società Effe.com, che gestisce le proprietà immobiliari commerciali del gruppo Feltrinelli e proprietaria dell'immobile della libreria. Una condizione di precarietà insostenibile per la vita di tante famiglie lavoratori, che si unisce agli altri lavoratori del settore, che hanno visto ridurre progressivamente le possibilità lavorative nella città di Firenze.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria attenzione e solidarietà ai lavoratori della ex Libreria Martelli e ai lavoratori della Libreria Edison di piazza della Repubblica impegnati nella difesa del lavoro e dell’occupazione, nel dichiarare il pieno sostegno politico e istituzionale alle vertenze chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire:
sulla vicenda della Libreria Martelli precisando cosa è accaduto ai 18 lavoratori in termini di occupazione e misure di sostegno e lo stato degli ammortizzatori sociali;
su quanto annunciato da parte di Eataly riguardo all’insediamento nell’immobile precedentemente occupato dalla Libreria Martelli per avviare una attività di vendita di prodotti locali, di ristorazione tipica e “dell’università del cibo per stranieri” e se essa preveda il riassorbimento dei lavoratori della ex libreria;
su come le Istituzioni e Provincia e Comune di Firenze intendano onorare gli impegni assunti a difesa dell’occupazione e contro la desertificazione degli spazi culturali della città;
infine chiediamo di riferire su ciò che sta accadendo sulla vicenda relativa alla Libreria Edison e se l’amministrazione Provinciale intenda avviare una propria iniziativa a sostegno di questa vertenza".

03/02/2012 13.35
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze