Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

"SCAMPOLI DI APPALTI", RIFONDAZIONE: "VIA AL CONFRONTO IN PROVINCIA"
Domanda d'attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi

"Scampoli di appalti" per i lavoratori dei servizi di portineria e del Museo Mediceo. Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista di Firenze chiede di anticipare i tempi della discussione e del confronto "al fine di favorire una soluzione che riveda le clausole contrattuali dei capitolati degli appalti inserendo la responsabilità diretta della stazione appaltante (Provincia) come garanzia degli stipendi e diritti, incluso la cancellazione della sostituzione nel giorno di sciopero dei lavoratori". Presentata un'interrogazione in Provincia dai consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Di seguito il testo.

"Tra non molto scadranno i termini per il rinnovo degli appalti dei lavoratori del servizio portineria e sorveglianza delle sedi della Provincia di Firenze e del Museo Mediceo, un settore martoriato da tagli e razionalizzazioni e poco tutelato sui diritti dei lavoratori.
Dopo la brutta pagina scritta dalla Giunta Provinciale e dal suo Assessore al Bilancio l’anno scorso che adottò provvedimenti di “contenimento delle spese e di risparmio” abbattendo il monte ore lavorativo delle attività, cancellando posti di lavoro e salassando i già magri stipendi dei lavoratori in appalto. Ci aspetteremmo ora un cambio di filosofia gestionale, meno ingiusta e iniqua nei confronti del valore lavoro e degli stessi diritti..
All’imminenza della presentazione del bilancio di previsione, con le conseguenti scelte economiche finanziarie e a distanza di un anno, ci troviamo nuovamente ad affrontare la scadenza del rinnovo degli appalti delle aziende che prestano servizio alla Provincia e grandi sono le attenzioni sociali e politiche su un settore tutt’altro che marginale.
Il Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista nel ricordare la gravità del precedente atto condotto dall’Amministrazione Provinciale relativo al ridimensionamento già attuato e sulle ripercussioni sociali che questo ha avuto sul tema dell’occupazione, lavoro e salari intende avviare un confronto con il centrosinistra prima che vengano prese delle decisioni in merito ai contenimenti della spesa, al fine di evitare di ripercorrere la strada dei tagli e degli abbattimenti di ore lavoro.
Fuori dalle logiche emergenziali e autoritarie chiediamo di anticipare i tempi della discussione e del confronto al fine di favorire posizioni e pronunciamenti politici chiari. Dunque ci aspettiamo un profilo politico diverso, più responsabile dal punto di vista sociale e aperto ai confronti preventivi e plurali poiché si interviene in un settore quale quello degli appalti e sub appalti dove le imprese agiscono indisturbate sulle sperequazioni salariali e sui diritti individuali e collettivi.

Ricordiamo inoltre che nel Consiglio del 25 luglio 2011, quando Rifondazione Comunista chiese conto al Consiglio del mancato pagamento dei lavoratori in appalto della Provincia di Firenze, denunciando la mancanza di responsabilità sociale nella catena di appalti e sub- appalti, i rappresentanti della Giunta si impegnarono a rivedere la clausole contrattuali dei capitolati individuando responsabilità precise e assumendosi in proprio la tutela dei diritti dei lavoratori inserendo la responsabilità diretta della stazione appaltante come garanzia degli stipendi e diritti dei lavoratori e impegnandosi a sopprimere anche una odiosa norma che obbliga la ditta appaltatrice a sostituire i lavoratori nel giorno di sciopero per garantire la continuità dei servizi, neanche fossimo in un pronto soccorso!
Inoltre sul filo del diritto riteniamo, quest’ultima, una clausola incostituzionale e in contrasto con la L.330/70 sul diritto di sciopero.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire:
quando è prevista la scadenza rispettivamente dei servizi di portineria delle varie sedi della Provincia; del Museo Mediceo; delle pulizie.
Riaffermato e ricordato quanto precedentemente detto chiediamo, per il ruolo che la Provincia di Firenze riveste nel contesto delle relazioni sindacali nella complessa articolazione produttiva del nostro territorio, di affrontare quanto prima il nodo dei rinnovi degli appalti tenendo fede alle parole spese di fronte ai cittadini e lavoratori.
Se preventivamente alla presentazione del bilancio di previsione, con le conseguenti scelte economiche finanziarie ed ai relativi impegni di spesa la Giunta ritiene di aprire una discussione sul futuro di questi servizi, inclusa la possibilità di un processo di re-internalizzazione dei servizi alla luce dei nuovi possibili assetti istituzionali;
se comunque si intende rivedere la clausole contrattuali dei capitolati individuando responsabilità precise e assumendosi in proprio la tutela dei diritti dei lavoratori inserendo la responsabilità diretta della stazione appaltante come garanzia degli stipendi e diritti dei lavoratori, impegnandosi a sopprimere anche una odiosa norma che obbliga la ditta appaltatrice a sostituire i lavoratori nel giorno di sciopero per garantire la continuità dei servizi".

23/02/2012 16.50
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze