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RICHARD GINORI, "PREMERE, PREMERE, PREMERE"
Rifondazione comunista invoca il "ripristino della legalità"

Nuovo stato di agitazione sindacale alla Richard Ginori "a difesa dei lavoratori impiegati con contratto a termine e dei lavoratori addetti alle pulizie della cooperativa messi a rischio dall’azienda". La Rsu Cobas denuncia "il grave attacco all’occupazione, ai diritti e l’inosservanza delle norme sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro da parte della società". Rifondazione comunista dichiara "la piena solidarietà a tutti i lavoratori e chiede alla Provincia di Firenze di intervenire a contrasto delle politiche che ledono lavoro, occupazione e diritti". Per i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi si tratta di "ripristinare la legalità e obbligare l’azienda ad onorare gli impegni assunti sul piano industriale,rilancio delle attività, investimenti e lavoro". Presentata una domanda d'attualità in Provincia di Firenze. Di seguito il testo.


"Nuovo stato di agitazione sindacale alla Richard Ginori a difesa dei lavoratori impiegati con contratto a termine.
L’iniziativa a difesa dell’occupazione e dei diritti e a contrasto di una flessibilità esasperata parte dalla RSU Cobas “…cinque i contratti a termine che la proprietà non ha rinnovato e alcuni di questi erano impiegati in mansioni importanti per un possibile rilancio della manifattura come presso il forno riacceso alcuni mesi fa con grandi annunci ed enfasi da parte di Richard Ginori….”.
Dettagliato è l’elenco delle inadempienze “…entro marzo scadranno altri sette contratti, cinque dei quali già martedì 13 marzo , ed un loro mancato rinnovo costituirebbe un segnale pesante per il futuro dell’Azienda. Quasi tutti questi lavoratori sono infatti impegnati presso gli impianti su cui la società aveva in passato predisposto il passaggio da uno a più turni di lavoro…”così come non è chiara la linea produttiva seguita infatti Richard Ginori “…aveva posto a 34.000 i pezzi/giorno che dovevano essere prodotti per garantire una sopravvivenza tranquilla della manifattura, oggi questa quota è ben lontana dall’essere raggiunta. I lavoratori si stanno chiedendo amaramente dove siano finiti i 47 milioni di ordinativi che Richard Ginori aveva sbandierato nelle settimane passate…”.
Infine è tutt’ora irrisolto il problema delle pulizie. Dall’altra settimana non vengono
più svolte le pulizie, la cooperativa che aveva in appalto quel servizio ha ritirato i propri lavoratori. I motivi sono riconducibili a un contenzioso aperto tra le due società.
La mancata pulizia della fabbrica pone un importante problema di salute e di sicurezza per i lavoratori che vengono esposti al rischio di respirare polveri che potrebbero essere pericolose, argomento del quale è stata interessata anche la Provincia di Firenze da parte di Rifondazione Comunista.
Per questo motivo la RSU Cobas Ginori appreso dell’interruzione delle attività aveva immediatamente scritto all’Azienda affinché si attivasse senza alcun indugio a ripristinare il servizio, in caso contrario le inadempienze sarebbero state segnalate agli organi competenti.
A tutt’oggi non è arrivata alcuna risposta nonostante che sia gravemente leso il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. La mobilitazione dei Cobas sta inoltre riguardando anche i 18 posti di lavoro degli addetti alle pulizie della cooperativa messi a rischio dall’azienda. Il contenzioso che si è aperto tra Richard Ginori e la Cooperativa, e il mancato ingresso ad oggi di un nuovo appalto, rischia di abbattersi su questi lavoratori che si ritroverebbero dall’oggi al domani in mezzo ad una strada.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nell’esprimere la solidarietà ai lavoratori a contratto a termine della Richard Ginori non attualmente rinnovati dalla proprietà e ai lavoratori addetti alle pulizie della cooperativa di pulizie messi a rischio dal contenzioso che si è aperto tra Richard Ginori e la Cooperativa,
nel sostenere la vertenza in atto dei Cobas a tutela e salvaguardia dei diritti e del lavoro
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo in azienda sul mancato rinnovo dei contratti a termine, sul mancato rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione e diritti alla salute nonché sui lavoratori delle pulizie della cooperativa. Oltre ai problemi ancora irrisolti da parte della proprietà in merito al piano industriale, attività produttive, investimenti, occupazione e lavoro, lodi e contenziosi chiediamo di sapere da parte dell’Amministrazione Provinciale cosa intende fare per tutelare il lavoro e far rispettare le norme relative alla prevenzione e sicurezza. Infine chiediamo di sapere cosa sta facendo il tavolo interistituzionale sui temi ancora aperti sul fronte ministeriale e aziendale".

12/03/2012 11.54
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze