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AEROPORTO FIRENZE, IL PDL: "STOP INDUGI, DECOLLI IL POTENZIAMENTO"
Tre i punti sottolineati da Erica Franchi e i consiglieri provinciali del Popolo della Libertà in una mozione presentata in Provincia di Firenze

Mozione sul potenziamento dello scalo aeroportuale Fiorentino. I consiglieri provinciali del Pdl chiedono al Presidente della Provincia di Firenze di esprimere, "in coerenza con quanto sostenuto dai tecnici Enac, la indispensabilità del potenziamento dello scalo fiorentino attraverso la realizzazione di una nuova pista convergente all’autostrada"; di "favorire l’integrazione tra le due società che gestiscono i due scali principali toscani, in una logica di mercato concorrenziale che veda come concreti competitor gli scali aeroportuali presenti nel centro Italia"; di modificare il Ptcp "al fine di favorire l’inizio del processo di ammodernamento dello scalo fiorentino". La mozione è stata presentata per la discussione dal capogruppo Erica Franchi e i consiglieri provinciali del Pdl Massimo Lensi, Piergiuseppe Massai, Leonardo Comucci, Manola Aiazzi insieme a Salvatore Barillari, Carla Cavaciocchi, Filippo Ciampolini e Guido Sensi. Di seguito il testo.

"Il Consiglio provinciale di Firenze

Premesso che,

il sistema aeroportuale toscano è molto complesso. Sono presenti nella nostra regione ben 21 stazioni fra aeroporti, aviosuperfici e piste per ultraleggeri. Tra questi, i due aeroporti più importanti del sistema aeroportuale toscano sono l’aeroporto di Pisa e quello di Firenze. Entrambi stanno vivendo, in questi ultimi anni, una importante fase di ammodernamento e di rilancio della politica del servizio sia sul piano passeggeri sia sul piano merci;
la discussione politica sul sistema aeroportuale è incentrata su tre temi e cioè: costruire una unica strategia di sviluppo del sistema aeroportuale toscano incentrata sullo sviluppo della vocazione internazionale dell’aeroporto Galilei e di City airport per il Vespucci; il potenziamento, mediante la costruzione di una nuova pista o allungamento di quella attuale, del Vespucci; lo sviluppo di un sistema efficiente di collegamento tra i vari asseti infrastrutturali.
La regione con deliberazione n. 930/2011 “Prime disposizioni in merito all'acquisizione dei diritti partecipativi” ha deliberato quanto segue:
- di procedere, nelle more della realizzazione di una partecipazione compresa fra il 5% ed il 15% dell’attuale capitale sociale di AdF S.p.A., all’acquisizione dei diritti partecipativi che consentano l'esercizio delle prerogative di socio;
- di dare mandato al settore pianificazione del sistema integrato della mobilità e della logistica di procedere all'individuazione di un soggetto specializzato e indipendente ai fini della valutazione di congruità del corrispettivo del prestito finalizzato all’acquisizione dei diritti partecipativi relativi ad una quota compresa tra il 5% ed il 15% dell'attuale capitale sociale di AdF S.p.A. per un periodo temporale limitato;
- di rinviare a successiva deliberazione le disposizioni in merito a forme e modalità dell’acquisizione dei diritti partecipativi.
Un messaggio forte per lo sviluppo di Peretola è arrivato dalla Camera di Commercio di Firenze e Prato che hanno definito l’acquisto del pacchetto di Adf, in mano a Fondiaria Sai, pari a 2,05% del capitale sociale della società di gestione dello scalo, per un valore pari a circa 12 euro ad azione (contro gli 8,6 della quotazione attuale in Borsa) per un ammontare pari a 2,3 milioni di euro;
Nel prossimo ventennio la domanda di traffico aereo raddoppierà passando dagli attuali 135mln di passeggeri ai 266mln nel 2030, con un trend medio annuo di crescita del 3,2%; il traffico internazionale peserà per un 70% del volume complessivo quando oggi contribuisce per un 60%. In questo contesto sia l’aeroporto di Firenze che quello di Pisa necessitano di ingenti investimenti per poter adeguare la propria offerta alla sempre crescente domanda dei prossimi anni. Alle società di gestione spetta il compito di varare dei piani industriali che sappiano rendere le infrastrutture aeroportuali toscane capaci di rispondere alla crescente domanda di servizi.

Constatato che

L’aeroporto Galilei, nel 2011, ha raggiunto quasi quota 5 milioni di passeggeri, e ha in progetto un masterplan, già in fase di approfondimento con Enac, che prevede 6.6 milioni di passeggeri al 2025 e che lascia spazio per 8 milioni di passeggeri nel 2030, peraltro come previsto dal Piano nazionale che assegna a Pisa un ruolo strategico sulla base di una crescita cadenzata da sei a sette a otto milioni di passeggeri;

La Sat ha più volte dichiarato che il Piano vincola il Galilei a investimenti per maggiori collegamenti ferroviari, ampliamento del terminal, diverso orientamento della pista in modo diminuire l’impatto acustico. Infatti l’appalto per il nuove terminal da 6 milioni di passeggeri è in corso e ha già ricevuto l’approvazione di Enac. La gara per il rifacimento della pista principale con allungamento di 500 metri è in fase di realizzazione. Il people mover, realizzato tramite project, collegherà velocemente l’aeroporto pisano con la stazione ferroviaria;
Per il triennio 2011 – 2013 la Sat ha previsto investimenti significativi pari a 45 milioni;

Preso atto che
L’Adf ha raggiunto gli obiettivi per l’anno in corso e cioè il miglioramento dei volumi di traffico e dei risultati economico – finanziari, il raggiungimento di 2 milioni di passeggeri e il potenziamento dei voli di alcune compagnie aeree quali Meridiana, Sterling, Swiss e Luxair;
Le 10 compagnie aeree presenti al Vespucci fanno 400 voli settimanali, collegando Firenze con 5 destinazioni nazionali e 15 internazionali. Nell’aerostazione lavorano circa 900 persone.
Considerato che
La Regione, la Provincia ed i Comuni sono titolari della programmazione urbanistica e la Regione sta esaminando la variante al Piano di indirizzo territoriale della Piana, che fissa la cornice dell’area aeroportuale e del parco della Piana. Nel dettaglio l’area aeroportuale oggi abbraccia il comune di Firenze e quello di Sesto Fiorentino e saranno questi due comuni che dovranno modificare i loro atti urbanistici per tener conto della nuova pista.
Da poche settimane, dopo un attento esame dei tecnici dell’Enac dei vari progetti per potenziare l’aeroporto Vespucci, sarebbe emerso che, sulla base delle caratteristiche della Piana fiorentina, del Fosse reale, degli insediamenti abitativi e produttivi intorno allo scalo, la soluzione più efficace se si vuole ampliare le capacità del traffico aeroportuale in sicurezza e operatività è una solo e cioè la pista convergente;

La Provincia di Firenze ha una partecipazione nella SAT ( Società Aerroporto Toscano ) pari all’1,04% (169.372,50 euro).

PREMESSO QUANTO SOPRA
INVITA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

1. ad esprimere, in coerenza con quanto sostenuto dai tecnici Enac, la indispensabilità del potenziamento dello scalo fiorentino attraverso la realizzazione di una nuova pista convergente all’autostrada;
2. a favorire l’integrazione tra le due società che gestiscono i due scali principali toscani, in una logica di mercato concorrenziale che veda come concreti competitor gli scali aeroportuali presenti nel centro Italia;
3. a modificare il PTCP al fine di favorire l’inizio del processo di ammodernamento dello scalo fiorentino".

19/03/2012 11.09
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze