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BANCHE, CREDITO E MUTUI: LE PROPOSTE DEL PDL IN PROVINCIA DI FIRENZE
"Agevolare le famiglie, favorire i controlli sugli adempimenti verso i clienti, porre un tetto massimo agli stipendi dei top manager"

Banche e accesso al credito. Con una mozione i consiglieri provinciali del Pdl chiedono alla Giunta della Provincia di Firenze che sia promossa verso gli Istituti bancari, un’azione diretta a reimpiegare i soldi ricevuti dalla Bce al tasso dell’1% a favore di famiglie, cittadini e imprese; a rendere irrevocabili tutte le erogazioni concesse a famiglie e imprese già effettive tranne che nei casi di fallimento; a prevedere una moratoria per posticipare le rate dei mutui degli ultimi diciotto mesi di pagamento con piani di ammortamento parametrati alle esigenze delle famiglie, cittadini e imprese in difficoltà. Si tratta anche di far sì che le banche accettino forme di controllo sugli adempimenti per quanto proposto ai clienti anche da parte della Banca d’Italia, come anche di mantenere i livelli occupazionali del settore bancario il quale impiega 320mila persone. Bisogna infinre definire un tetto massimo agli stipendi spesso inaccettabili di alcuni top manager del settore bancario. Di seguito il testo integrale della mozione siglata dal capogruppo Erica Franchi e dai consiglieri del Pdl Piergiuseppe Massai, Leonardo Comucci, Carla Cavaciocchi, Salvatore Barillari, Filippo Ciampolini, Manola Aiazzi, Massimo Lensi e Guido Sensi.

"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE

Premesso che, l’attuale momento di crisi economica e le politiche adottate dal governo Monti per combatterla, stanno richiedendo un grande sforzo da parte di tutte le categorie sociali del Paese,

Considerato che, nonostante le grandi misure intraprese dal Governo Monti, lo sviluppo economico del Paese e il lavoro in generale, stentano a ripartire,

Visto che, la situazione economica attuale e l’instabilità dei mercati finanziari hanno modificato, per il 53% delle imprese italiane, il rapporto con il sistema bancario, il quale è causa di un aumento dei tassi bancari e dei costi,

Considerato che, agli imprenditori vengono richieste sempre maggiori garanzie dagli istituti di credito, causando un aumento dei mancati rinnovi a crediti precedenti e sempre più alte percentuali di finanziamenti negati,

Preso atto che, negli ultimi tre mesi si è rilevato un forte incremento di domanda di credito da parte delle nostre imprese, circa una su quattro, riscontrando che solo il 20% di queste riesce ad ottenere un finanziamento senza difficoltà,

Premesso che, la maggior parte delle imprese italiane, circa il 56%, ha fatto richiesta di crediti per investimenti;

Visto che, la mancanza di liquidità per sostenere l’impresa in questa difficile fase economica è il secondo motivo per cui le aziende intendono richiedere finanziamenti,

Considerato altresì che gli Istituti di Credito non si sono fatti carico delle difficoltà del paese se non attraverso una riduzione dei costi del personale;

PREMESSO QUANTO SOPRA
INVITA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

A farsi promotore nei confronti del Governo affinchè sia promossa verso gli Istituti bancari, un’azione diretta a,

Reimpiegare i soldi ricevuti dalla Bce al tasso dell’1% a favore di famiglie, cittadini e imprese;
Rendere irrevocabili tutte le erogazioni concesse a famiglie e imprese già effettive tranne che nei casi di fallimento;
Prevedere una moratoria per posticipare le rate dei mutui degli ultimi diciotto mesi di pagamento con piani di ammortamento parametrati alle esigenze delle famiglie, cittadini e imprese in difficoltà;
far si che le banche accettino forme di controllo sugli adempimenti per quanto proposto ai clienti anche da parte della Banca d’Italia;
mantenere i livelli occupazionali del settore bancario il quale impiega 320mila persone.
a definire un tetto massimo agli stipendi spesso inaccettabili di alcuni top manager del settore bancario".

19/03/2012 12.47
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze