Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

DONNE, PRECARIATO ROSA: IL LAVORO È DEBOLE
Madri con lavori deboli nel territorio provinciale di Firenze il tema dell’incontro
organizzato dalla Commissione Pari Opportunità. Gloria Campi: “La donna italiana, ancora oggi si trova davanti una secca opzione: rinunciare al lavoro o rinunciare alla famiglia”

Presentata nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi la ricerca: “Intrappolate nella precarietà? Madri con lavori deboli nel territorio provinciale di Firenze” a cura di Alessandra Pescarolo. Sono emersi alcuni dati importanti: tenedo conto che la flessibilità interessa il 20 per cento circa del totale degli occupati, le donne svolgono nel nostro territorio il 13 per cento circa dei lavori flessibili, mentre gli uomini il 7 per cento. Inoltre è da considerare il fatto che il part time è “scelto” soprattutto dalle donne, mentre è praticamente nulla la componente maschile.
“Il Presidente della Repubblica, in un messaggio diffuso la vigilia dell’8 marzo dai telegiornali, prende spunto dalla Giornata Internazionale della donna per auspicare spazi crescenti alle donne nella società e nelle istituzioni. A livello europeo – ha spiegato la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia Gloria Campi – risulta che l’Italia è il fanalino di coda per quanto riguarda l’occupazione femminile, si parte da un 35,8% del 1993 per arrivare ad un 42% nel 2002; si pensa che questo dato sia, in parte, collegabile ad un modello di stato sociale con carenza di servizi, il quale costringe le donne nel tentativo di tenere insieme famiglia e lavoro, a caricarsi di stress ponendole davanti ad una secca opzione: rinunciare al lavoro o rinunciare alla famiglia. Sono sorprendenti i nessi che possiamo trovare tra questi elementi di considerazioni e le riflessioni che la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Firenze, ha affrontato al proprio interno, già nel lontano aprile 2001. Il progetto di ricerca pubblicato si inserisce in un percorso di valorizzazione del lavoro e della professionalità femminile, che la stessa Comunità Europea sollecita e sostiene stanziando Fondi Sociali Europei. Ci premeva individuare – ha chiarito la Campi – quali potevano essere profili femminili specifici e differenziati dal punto di vista della formazione, dei percorsi di lavoro e delle competenze, sui quali costruire progetti di riqualificazione e reingresso nel mondo del lavoro; inoltre, partendo da questi, rimodellare figure professionali che rispondano alla domanda delle Imprese presenti nel territorio della nostra provincia. L’indicazione è stata quella di privilegiare le fasce generazionali maggiormente in difficoltà, cioè donne dai 30 ai 45 anni, per le quali i tempi di vita della famiglia si intrecciano ormai in modo significativo con i tempi di vita lavorativa, e maggiore è la conflittualità con la pluralità dei piani di presenza e di vita. La difficoltà è proprio in questa fascia centrale in cui appare estremamente difficile accrescere il proprio patrimonio di conoscenze e competenze, sia che si tratti di donne a bassa qualifica, sia che si tratti di un più alto profilo professionale e per le quali la flessibilità potrebbe significare, nel tempo, l’estromissione definitiva dal lavoro. Un punto focale, sul quale la Commissione ha voluto dedicare particolare attenzione, è stato quello sulle strategie di adattamento e le scelte, in rapporto all’articolazione e la flessibilità del mercato del lavoro ed in rapporto ai desideri ed ai progetti di vita”.
La ricerca ha coinvolto le imprese come soggetti attivi nella costruzione di un progetto di sostegno e di sviluppo del lavoro e della professionalità femminile: soggetti attivi, “testimoni qualificati” per progetti formativi ad hoc. Significativo, infine, il rapporto costruttivo che si è creato col Settore delle politiche Sociali e del Lavoro della Provincia ed in particolare con le/i responsabili dei Centri per l’Impiego e la Commissione Pari Opportunità.

16/04/2004 12.57
Provincia di Firenze