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COFELY, 109 IN MOBILITA': 10 A FIRENZE
Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "La Provincia di Firenze contrasti le decisioni della proprietà"

Cofely, azienda leader nel settore delle conduzioni di impianti di riscaldamento, annuncia una procedura di mobilità per 109 lavoratori di cui 10 nella sede di Firenze. Fim, Fiom e Uilm proclamano uno sciopero con presidio. Rifondazione Comunista, "nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori chiede l’impegno chiede all’Amministrazione provinciale per contrastare le decisioni della proprietà". I consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Apprendiamo che alla Cofely, azienda leader nel settore delle conduzioni di impianti di riscaldamento e degli impianti in genere che lavora principalmente per Enti Pubblici ( Prefetture, Università, Scuole, Ospedali, ecc. ), ha aperto una procedura di mobilità per 109 licenziamenti su tutto il territorio nazionale, nella sede di Firenze si parla di almeno 10 licenziamenti .
La Cofely è un’azienda che conta circa 2600 occupati su tutto il territorio nazionale di cui 130 in Toscana. Si tratta quindi di una grande azienda, cha ha contratti con la pubblica amministrazione, e proprio su quest’ultimo aspetto si appunta la preoccupazione dei tanti lavoratori che si vedono usati come merce di scambio dall’azienda per cercare di incassare quando a seguito dei gravi ritardi nei pagamenti , ritardi stimati mediamente di circa un anno.
A seguito dello stato di agitazione dichiarato dopo l'ultimo incontro svolto con l'Azienda da parte delle Organizzazioni Sindacali, la Cofely ha sostanzialmente chiuso la trattativa rispetto ad una soluzione condivisa sulla riorganizzazione aziendale con un relativo piano di esuberi.
L’Azienda ha espresso anche la propria indisponibilità ad adottare a strumenti alternativi
(Cigs, Cds) alla semplice mobilità, cosa che ripropone il tema dell’arroganza padronale e la scarsa sensibilità sociale dell’ azienda.
FIM FIOM UILM hanno già volto a marzo uno sciopero di 4 ore ed hanno richiesto un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo al Governo di intervenire per recuperare i crediti verso le Aziende che lavorano e hanno lavorato per la Pubblica Amministrazione evitando così di esporre al ricatto occupazionale i lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori della Cofley e alle famiglie coinvolte nei 109 licenziamenti, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire quanto sta avvenendo nello stabilimento della Cofley, quanti sono esattamente i lavoratori sul territorio Provinciale di Firenze che hanno avuto la procedure di mobilità, anticamera s del licenziamento. Poiché si tratta di un’azienda che lavora prevalentemente per Enti Pubblici, Prefetture, Università, Scuole, Ospedali, vogliamo sapere se ha contratti in essere o spettanze arretrate da ricevere dalla Provincia di Firenze o da aziende ad essa collegate. Inoltre chiediamo di sapere quali iniziative intende adottare la Provincia di Firenze unitamente alla Regione Toscana e ai Comuni della Provincia per contrastare la procedura di mobilità e senza appello e se è possibile raggiungere con la proprietà e le OO.SS di categoria una soluzione condivisa sulla riorganizzazione aziendale con un relativo piano di esuberi".

28/03/2012 18.53
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze