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RICHARD GINORI, RIFONDAZIONE: "L'ARTE DELL'INQUIETUDINE"
"La Provincia segua ogni passaggio a tutela dei lavoratori e di Sesto"

Lunedì 4 giugno 2012 incontro tra il presidente del collegio dei liquidatori della Richard Ginori e la Rsu "per chiarire il futuro dei lavoratori e dello stabilimento. L’incontro - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è stato preceduto da una serie di incontri tra il liquidatore con istituti bancari e soggetti finanziari". In fabbrica "crescono preoccupazione e inquietudine dovuti al forte indebitamento della società e dalle scarse prospettive di rilancio". Rifondazione Comunista, nel ribadire la massima attenzione sulla vicenda e il pieno sostegno ai lavoratori, chiede alla Provincia di Firenze "di attivarsi per salvaguardare i lavoratori e lo stabilimento sestese". Presentata in Provincia un'interrogazione. Di seguito il testo.

"Il Presidente del collegio dei liquidatori della Richard Ginori, Marco Milanesio, ha convocato la Rsu per Lunedì 4 giugno, un incontro atteso, nel corso del quale dovrebbe esporre ai sindacati “…cosa intende fare dell'azienda…”, in un contesto dove incertezza e precarietà si avvertono in tutta la loro rilevanza.
A tal proposito è bene ricordare che “la messa in liquidazione della società è avvenuta per l’incapacità del CdA di avviare una seria e credibile ricapitalizzazione e una fuori uscita dal fortissimo indebitamento che si aggira dai 45 milioni di euro agli oltre 60”.
Dal suo insediamento ad oggi il liquidatore ha insistito sull’indubbio valore dello stabilimento, della produzione e del marchio non solo nel contesto dei mercati ma anche sul territorio dove è da sempre collocato il sito produttivo. Nei giorni scorsi il liquidatore si è visto con il sindaco del Comune di Sesto Fiorentino e con l'assessore al lavoro della Regione Toscana, nonché con alcuni istituti bancari e soggetti finanziari. Ma al di là delle interlocuzioni avviate le opzioni sul tavolo “…sono la vendita degli assets dell'azienda pezzo per pezzo (marchio, magazzino, museo), oppure la ricerca di un soggetto finanziario o industriale in grado di intervenire in maniera massiccia per coprire i debiti e rilanciare la produzione a Sesto ...”.
Su questi aspetti non è ancora del tutto chiaro dove si andrà a parare nonostante che i tavoli aperti rimangono ancora in essere, sia quello interistituzionale guidato dalla Regione Toscana che quello in sede di Ministero dello Sviluppo.
In una delle sue prime uscite il presidente del collegio dei liquidatori aveva affermato che si sarebbe fin da subito attivato per trovare un investitore, lavorando “…alla definizione di un piano industriale in grado di dare una prospettiva di sviluppo allo stabilimento di Sesto Fiorentino…”.
Attualmente l’attività di Ginori per il momento prosegue con una sorta di esercizio provvisorio finalizzato ad evadere tutti gli ordini che sono in portafoglio e il clima che si respira in fabbrica è molto pesante: avrà un futuro la Richard Ginori? Che fine farà lo stabilimento di Sesto Fiorentino? Quale sarà il destino dei lavoratori? Il marchio riuscirà a salvarsi dalla stretta dei creditori? Gli impegni più volte dichiarati dal Governo verranno mantenuti e il liquidatore manterrà quel profilo di responsabilità sociale che non ha mai avuto la società?
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la massima attenzione alla vicenda della Richard Ginori e il pieno sostegno alle iniziative sindacali in atto, a fronte dell’incontro convocato dal liquidatore con la RSU per il 4 giugno 2012 chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferirne gli esiti specificando il pacchetto di impegni che il collegio dei liquidatori intende assumersi sul piano del rilancio, del mantenimento del sito produttivo, della tenuta occupazionale e salariale nonché sull’insieme del piano industriale . Altresì chiediamo di sapere come procede l’interlocuzione aperta con il Ministero dello Sviluppo in merito al Museo della porcellana per risanare una parte dei debiti? Infine chiediamo quali sono le iniziative che ha in campo la Provincia di Firenze, unitamente alle altre istituzioni, per salvaguardare e tutelare i lavoratori della Richard Ginori sul piano occupazionale, del lavoro e del salario".

04/06/2012 10.40
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze