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VALDARNO E TRENI, VIGILANZA SULLA DISCREZIONALITA'
Le novità emerse nel Consiglio provinciale di Firenze

Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista aveva presentato una domanda d'attualità all'indomani del "dirottamento" di un interregionale dei pendolari del Valdarno sulla linea lenta "per far passare Frecciarossa e Italo e recuperare così i ritardi a scapito dei cittadini che utilizzano i treni regionali". Da quanto è emerso, l'addetto alla circolazione ha operato scelte che consentissero soluzioni per i servizi di lunga percorrenza. Nel rispondere in Consiglio provinciale alla domanda di Rifondazione, l'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti ha fatto presente che negli incontri operati dalla Regione con Ferrovie, l'ingegnere Ruio di Trenitalia ha mostrato uno studio sulla circolarazione, evidenziando come siano state fornite agli operatori le indicazioni da tenere in una serie di situazioni, in modo da contenere, possibilmente eliminare, la discrezionalità di comportamento. Quindi: ancora non ci sono soluzioni certe, ma c'è la massima attenzione al pronlema, a partire dall'assicurare la regolarità al treno 2317, l'interregionale al centro del disagio.
"Se io so a che ora parto - ha commentato per Rifondazione il consigliere Andrea Calò - devo sapere anche che ora arrivo. Non possiamo pensare che le interferenze diventino esclusioni per alcuni tipi di passeggeri. Il comportamento operato in Valdarno rientra putroppo in una casistica ragionata, codificata. Il fatto è che si pagano tariffe alte per ottenere un pessimo servizio. Noi esortiamo l'assessore regionale Ceccobao a fare un intervento di Sinistra".

05/06/2012 13.31
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze