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ANIMALI SELVATICI, GUARDARE MA NON TOCCARE
Appello della Vicepresidente della Provincia con delega alla Caccia, Laura Cantini. “Se vi capita di vedere cuccioli di capriolo o di altri animali durante qualche scampagnata, evitate di avvicinarli, di dar loro da mangiare e soprattutto di toccarli”

Con la bella stagione, viene più naturale trascorrere le belle giornate del fine settimana all'aria aperta, in campagna, in collina o in bosco. Per il mantenimento e la tutela delle tipicità faunistiche dell'area fiorentina, è però importante ricordarsi di seguire alcune basilari indicazioni.

“Ci è stato segnalato che persone o gruppi, nel corso delle loro scampagnate domenicali, avrebbero raccolto piccoli di capriolo avvistati nelle campagne fiorentine – afferma Laura Cantini, che a Palazzo Medici ha anche la delega alla Caccia - Ci preme però ricordare che bisogna assolutamente evitare di toccare ogni specie di cucciolo di animali selvatici, siano essi caprioli, lepri, uccellini. Di norma, dove c'è un cucciolo, poco lontano è possibile vedere anche la mamma, che sicuramente ha sott'occhio il proprio piccolo”.

Per fare un esempio: la femmina di capriolo in primavera partorisce uno o due piccoli che, solitamente, vengono lasciati al riparo tra l’erba dei prati o al margine dei boschi. La mamma durante il giorno si allontana dai piccoli per alimentarsi, rimanendo però nascosta sempre nelle vicinanze e tornando da loro per allattarli. Se capita di trovare in un piccolo di capriolo la cosa migliore, per la sua incolumità, è allontanarsi il più in fretta possibile, per non impaurire né il cucciolo né la madre: loro vedono gli uomini con un qualsiasi altro predatore. Per i cuccioli di animali selvatici dunque vale il motto “guardare ma non toccare”. Ancora di più: bisogna assolutamente evitare di raccogliere i piccoli: l’odore che gli umani lasciano sugli animali, anche con un solo contatto, farebbe allontanare la madre, che non riconoscerebbe più il proprio cucciolo, compromettendone definitivamente la sopravvivenza.

“Comprendo benissimo la voglia di avvicinare e soccorrere un animale che sembra indifeso” conclude Laura Cantini, Vice Presidente della Provincia di Firenze “e di non rimanere indifferenti e immobili di fronte a questi cuccioli che culturalmente ci riportano alle favole: chi non conosce o non ricorda del piccolo Bambi? È però importante lasciare che la natura faccia il proprio corso e non allontanare quindi una madre premurosa dalla propria prole”.

05/06/2012 15.20
Provincia di Firenze