PROTESTA DIPENDENTI PROVINCIA. RIFONDAZIONE: "FU CHIAMATA LA POLIZIA PROVINCIALE?"
Calò: "Richiedo di sapere se il Presidente Ermini chiese l'intervento per motivi di ordine pubblico durante il presidio dei lavoratori durante i lavori dell'Assemblea"
Richiesta di chiarimenti, da parte dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, su quello che definiscono "tentativo, messo in atto dalla Presidenza del Consiglio, di far intervenire la Polizia Provinciale durante il presidio di protesta dei lavoratori della Provincia a difesa del contratto integrativo e dei diritti, concomitante con i lavori del Consiglio provinciale dell'11 giugno 2012". Se confermato "sarebbe un atto estremamente grave, lesivo dei diritti dei lavoratori e un tentativo maldestro di trasformare la civile protesta in una questione di ordine pubblico". Presentata a riguardo una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Considerato che in data 11 giugno 2012 i lavoratori della provincia di Firenze unitamente alla RSU hanno svolto un presidio di protesta per difendere il contratto integrativo e i diritti in concomitanza con i lavori del Consiglio Provinciale.
Evidenziato che, tale presidio si è svolto in modo composto e che con determinazione i lavoratori richiedevano una sospensione temporanea dei lavori per avere la possibilità di interloquire con il Presidente della Provincia e con la stessa assemblea elettiva.
Sottolineato che, le richieste di sospensiva avanzate in forma ufficiale (ai sensi dell'art. 57 comma 5 del regolamento) anche dagli scriventi sono state respinte, senza motivazione e pronunciamenti da parte del presidente del Consiglio, suscitando così l'indignazione dei presenti e portando il nostro Gruppo consiliare a presentare formale protesta.
Appreso che la Presidenza del Consiglio, stando a informazioni pervenuteci, avrebbe richiesto la disponibilità per un intervento della Polizia Provinciale, cercando di trasformare così una regolare e legittima protesta in una questione di ordine pubblico, fatto di per sé grave e riprovevole.
Considerato che tale intervento sembra non sia stato possibile a realizzarsi proprio perchè i lavoratori della Polizia Provinciale si trovavano in quel momento a partecipare al presidio stesso convocato come regolare assemblea sindacale.
Ciò premesso, gli scriventi Consiglieri Provinciali del Gruppo di Rifondazione Comunista, chiedono al Presidente della Giunta e al Presidente del Consiglio se corrisponda a vero la formulazione della richiesta di intervento del Corpo di Polizia Provinciale per garantire lo svolgimento dei lavori del Consiglio in oggetto e quindi per trasformare il presidio in una questione di ordine pubblico.
Altresì chiediamo, in assenza di motivazioni legate allla presunta garanzia di ordine pubblico, di sapere le ragioni per le quali tale intervento sia stato, nel caso, richiesto".