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SOLLICCIANO, "DEGRADO DIETRO LE SBARRE"
Rifondazione: "Quattro suicidi dicono che la condizione carceraria è inadeguata"

Nuovo suicidio al Carcere di Sollicciano, il quarto caso dall'inizio dell'anno. "Le Amministrazioni locali - sostengono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - non possono ignorare questa strage che quotidianamente avviene dietro le sbarre". Si tratta di rendere la condizione carceraria "adeguata al dettato costituzionale e riprendere le iniziative per modificare leggi inutili e inique". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Nuovo suicidio al Carcere di Sollicciano: una donna si è suicidata nella propria cella. Alla donna mancavano circa sei mesi per finire di scontare la condanna, ma fra pochi giorni avrebbe potuto accedere ad un programma di recupero da seguire in una comunità per tossicodipendenti e così uscire anche prima dal carcere. La detenuta era a Sollicciano da qualche tempo, essendovi stata trasferita dopo che nel carcere di Livorno è stata chiusa la sezione femminile.
È il quarto caso dall'inizio dell'anno.

Il drammatico evento è stato reso noto dal Garante dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone che ha così commentato: “…non è più sopportabile, non è più solo uno stillicidio..” “…occorre un piano straordinario per far uscire i tossicodipendenti non in comunità terapeutiche, ma in comunità di vita …” rimane di fatto «inapplicata» la norma sulla detenzione domiciliare. Quanto al ministro della Giustizia, “…Severino si svegli - ha anche detto il Garante del Comune - e proponga di cambiare la legge sulla recidiva e la legge sulla droga…”.

Più volte Rifondazione Comunista preoccupata per il protrarsi della situazione di sovraffollamento e di gravi carenze igienico sanitarie negli istituti carcerari della Provincia di Firenze ha chiesto alla Giunta provinciale di riferire dettagliatamente sulle iniziative concretamente adottate , per superare la situazione di emergenza e di criticità presenti anche a Sollicciano, un carcere fatiscente dove da tempo si stanno consumando tragedie – suicidi e atti di autolesionismo.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel condividere le considerazioni fatte dal Garante dei diritti dei Detenuti a fronte di questo ennesimo suicidio, il quarto a Sollicciano , in un sistema carcerario fatiscente, degradato e anticostituzionale, dove dietro le sbarre quotidianamente si consuma una vera e propria strage di persone, che non può essere semplicemente ignorata o derubricata a una statistica facilmente rimovibile,

nel sollecitare la giunta provinciale ad onorare la realizzazione degli impegni dichiarati e assunti nelle sedi istituzionali e pubbliche sui temi che riguardano la condizione degli istituti penitenziari della Provincia di Firenze a partire dal carcere di Sollicciano

chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su questo ennesimo suicidio.

Altresì chiediamo di sapere viste le competenze dell’Amministrazione provinciale cosa intende fare di concreto assieme a tutte le altre amministrazioni centrali e locali, per rendere la condizione carceraria adeguata al dettato costituzionale, così come previsto dal terzo capoverso dell’art. 27: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”".

25/06/2012 12.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze