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REGGELLO E IMPOSTA SULL'INSEGNA, "SOSPENDERE INGIUNZIONE DI PAGAMENTO"
Rifondazione comunista chiede alla Provincia di Firenze di "chiarire la situazione con il Comune"

Protesta il proprietario di un esercizio commerciale del Comune di Reggello per essersi visto recapitare dalla Provincia di Firenze "un'ingiunzione di pagamento – con cinque anni di arretrati- perché non avrebbe pagato l’imposta sull’insegna, una imposta che sarebbe invece regolarmente pagata al Comune di Reggello". Per i consiglieri provinciali di Andrea Calò e Lorenzo Verdi si tratta di "un'anomalia dannosa, ingiusta e iniqua che deve essere chiarita e risolta". Rifondazione Comunista chiede alla Provincia di Firenze di chiarire la situazione con il Comune di Reggello, "sospendendo il provvedimento di riscossione al fine di non danneggiare una persona che già paga regolarmente detta imposta". Presentata una domanda d'attualità. Si seguito il testo.

"Protesta il proprietario di un esercizio commerciale Mobilmoda di piazza Amendola del Comune di Reggello per essersi visto recapitare dalla Provincia di Firenze una ingiunzione di pagamento – con cinque anni di arretrati- perché non avrebbe pagato l’imposta sull’insegna, una imposta che sarebbe invece regolarmente pagata la Comune di Reggello.
Lo stesso si chiede “… ma quante volte devo pagare le tasse per la stessa insegna, visto che sia il Comune di Reggello che la Provincia di Firenze mi mandano il conto?...".
Si tratta di un contenzioso non nuovo nel Comune di Reggello poiché tempo fa “…il problema fu sollevato da un privato che doveva pagare due volte lo stesso "passo carraio", perché il suo garage era situato in paese ma la strada è provinciale. Poi è stata la volta di un meccanico che aveva messo di mezzo anche un avvocato e il difensore civico in quanto si tratta di un'autentica anomalia, e adesso l'argomento viene riproposto da un mobiliere che si è visto chiedere cinque anni di arretrati dalla Provincia perché non aveva pagato l'imposta sull'insegna…”.
Oltre alla brutta e costosa disavventura il commerciante deve fare i conti con una questione paradossale e assurda perché a conti fatti con la doppia tassa si trova a pagare “…500 euro al mese per una scritta sul tetto, inoltre è stato sollecitato , ad andare a Firenze per ritirare la concessione per l'insegna che ha sul tetto da quasi quarant'anni…”.

Tra l’altro il commerciante avrebbe posto il quesito sull’anomalia ad entrambi gli enti – Comune di Reggello e Provincia di Firenze – i quali vantano tutti le proprie ragioni.
Per la Provincia di Firenze sembrano non esserci dubbi “… e con una lettera ha risposto citando articoli del Codice della Strada in quanto nel tratto dove si trova il mobilificio non esiste un raggruppamento continuo di edifici, pertanto viene esclusa dalla perimetrazione del centro abitato dei Ciliegi con il conseguente spostamento del cartello stradale inizio-fine del centro abitato, per il Comune di Reggello il problema è stato risolto già da un paio d'anni (delibera giugno 2010), cioè nel centro urbano l'imposta la riscuote il Comune, in quello extraurbano tocca alla Provincia.
Il Sindaco del Comune di Reggello dichiara che “…se in piazza Amendola c'è un equivoco va risolto, se c'è un problema con un singolo va affrontato..”, ma intanto il malcapitato commerciante è costretto a pagare.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
a fronte di questa anomalia e di questa iniquità per la quale un commerciante di Reggello è costretto a pagare una doppia tassa su una insegna e a fronte di una evidente ingiustizia tributaria per la quale i due enti , Comune e Provincia di Firenze – vantano i “propri diritti” esigendone il pagamento
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore Competente di chiarire i motivi per i quali l’Amministrazione Provinciale vanta la richiesta del pagamento dell’imposta a un commerciante che paga la stessa tassa al Comune di Reggello.
Altresì chiediamo di sapere perché l’Amministrazione provinciale, ha fronte di una palese anomalia,non ha chiarito prima con il Comune di Reggello di chi è la competenza ad esigere il pagamento di detta imposta invece che mettere in atto una modalità coercitiva, ingiusta e dannosa di pagamento verso un cittadino che già paga lo stesso tributo all’amministrazione Comunale.
Infine chiediamo all’Amministrazione Provinciale di sospendere l’ingiunzione di pagamento chiarendo prima con il Comune di Reggello di chi è la competenza in modo da non danneggiare inutilmente una persona che già paga le tasse".

02/07/2012 10.37
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze