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RICHARD GINORI, "PER CARENZE ISTRUTTORIE NIENTE GIUSTIZIA PER UN LAVORATORE"
Rifondazione comunista su un processo penale per problemi di sicurezza: "Attenzione a che non sia prescritto"

Infortunio sul lavoro alla Richard Ginori. Secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi "ancora un episodio di non funzionamento della Giustizia. Per carenze istruttorie, il Giudice ha annullato il processo penale rinviando i fascicoli, nuovamente alla Procura, per ridefinire l'istruttorio". Si rischia di "fare un regalo alle imprese "che omettono l’applicazione delle norme sulla sicurezza". Dai Cobas del lavoro privato di Firenze "apprendiamo che il 3 luglio presso il Tribunale di Firenze sarebbe stato annullato un processo penale a carico della Richard Ginori per un infortunio sul lavoro". Il processo si riferisce ad un grave infortunio sul lavoro accaduto cinque anni fa ad un operaio della Richard Ginori, rimasto lesionato da un macchinario a cui lavorava.
L’infortunio ebbe come conseguenza l’amputazione di due dita e la successiva invalidità permanente.
L’episodio fu oggetto di un indagine dell’autorità di vigilanza la quale individuò come possibile responsabile dell’infortunio la proprietà, rappresentata dall’Amministratore delegato, chiamato a rispondere per questo di lesioni personali gravi.
L’azienda non avrebbe ammesso alcuna responsabilità ma commutò al lavoratore infortunato un provvedimento disciplinare, "il quale fu impugnato dallo stesso ricevendo ragione dal Tribunale di Firenze".
Esaurita la parte civilistica del contenzioso giuridico, il 3 luglio 2012, a distanza di 5 anni dall’infortunio, sarebbe dovuto iniziare il processo penale, presso il Tribunale di Firenze, ma il Giudice, sentita la ricostruzione dei fatti da parte del Pubblico Ministero e ascoltata la contestazione della difesa "che riterrebbe tale descrizione imprecisa, sommaria e lacunosa, avrebbe deciso l’annullamento e la restituzione degli atti alla procura".
Quindi di nuovo tutto da capo, poiché la procedura prevederebbe la riformulazione da parte del Pm dei capi d’accusa, per fare un nuovo processo prima della scadenza dei termini della prescrizione.
Dunque il rischio reale è di finire per "non certificare alcuna responsabilità penale del datore di lavoro". Sarebbe paradossale, concludono Calò e Verdi, che il difetto di forma a carico del Pubblico Ministero "potesse offrire l’opportunità di non circostanziare responsabilità di colpa e dolo".
Sconcertante sarebbe che "mentre gli infortuni, le malattie professionali, le morti sul lavoro continuano a mietere la loro strage quotidiana a causa del non rispetto delle norme di sicurezza previste, i pochi casi che riescono a raggiungere le aule dei tribunali vengano annullati per carenze".
Il Gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, nell’esprimere la piena solidarietà al lavoratore della Richard Ginori che ha subito il grave infortunio e che dopo circa 5 anni si è visto annullare la possibilità di vedere giustizia, dichiara il proprio impegno politico e istituzionale a far sì "che le responsabilità di chi omette le norme di sicurezza sul lavoro siano adeguatamente perseguite e sanzionate, poiché la vita di una persona ha il suo valore indipendentemente da quello che gli viene attribuito dalle imprese, dal mercato e dai profitti".

05/07/2012 12.23
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze