Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

ITALY OPEN TOUR. RIFONDAZIONE: "PASTICCIO DEL COMUNE DI FIRENZE"
"20 lavoratori ora rischiano il licenziamento"

20 lavoratori di Italy Open Tour rischiano il licenziamento, secondo Rifondazione comunista, "per colpa dei pasticci del Comune di Firenze". La Filt Cgil denuncia "il guazzabuglio giuridico ed istituzionale e la situazione di forte precarietà occupazionale". Appello di Rifondazione alle Istituzioni "a fare chiarezza e a difendere il lavoro" e richiesta di convocazione del tavolo di Unità di crisi della Provincia di Firenze. Rifondazione Comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "esprime solidarietà ai lavoratori di Italy Open Tour e chiede alla Provincia di Firenze di contribuire a trovare una soluzione positiva in termini occupazionali attivando tutte le misure di sostegno e tutela al lavoro e ai salari nei confronti dei lavoratori". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"I lavoratori di Italy Open Tour rischiano il licenziamento per colpa dei pasticci del Comune di Firenze. A denunciarlo è la Filt Cgil che evidenzia come per un “ guazzabuglio giuridico ed istituzionale” 20 lavoratori sono entrati in una spirale di forte precarietà occupazionale.
Al termine di una serie di procedimenti legali, conseguenza dei ricorsi sulle concessioni di linea turistica del Comune di Firenze, arrivati a sentenza, i lavoratori di Italy Open Tour (linea di bus turistici che opera nel capoluogo toscano) sono sospesi dal lavoro poiché l'azienda si è vista costretta ad interrompere il servizio nonostante il riscontro positivo in fatto di presenze turistiche nei bus.
La storia aziendale di Italy Open Tour, azienda che gestisce una linea di bus con formula sali/scendi per il giro turistico della città di Firenze, ha presentato in questi tempi alcune difficoltà: Cassa integrazione ordinaria, ristrutturazione. Ciò nonostante l'attività, ripresa in primavera, ha avuto un riscontro positivo in termini di passeggeri.
In questi giorni, in ragione di un ricorso di altri soggetti aziendali verso il Comune di Firenze, inerente le concessioni comunali per questo apposito servizio, il Consiglio di Stato ha proceduto circa un impedimento verso Italy Open Tour nel proseguimento dell'attività, ritenendo la concessione di IOT in sovrappiù.
In tale situazione, pare, purtroppo, determinante e rilevante la responsabilità del Comune di Firenze, che in questi anni pare non aver troppo verificato e monitorato la situazione di questa particolare attività di bus turistici, sviluppatasi con concessioni comunali ad alcune aziende, tra cui appunto Italy Open Tour.
Sta di fatto che alla fine di questa controversa vicenda le scelte operate ricadono sui lavoratori, che rischiano davvero il licenziamento a causa della possibile ed intimata cessazione di attività aziendale.
Da qui la richiesta della Filt Cgil che “…subito sia convocato un tavolo di Unità di crisi, presso l'Assessorato del Lavoro della Provincia di Firenze, con la presenza delle parti sociali, della Regione e del Comune, affinché, a fronte di un'attività non in crisi, si possa trovare una soluzione positiva circa le condizioni dei lavoratori di Italy Open Tour, per la difesa del loro lavoro, che subisce ripercussioni negative, non perché l'attività non è produttiva, bensì per qualche guazzabuglio istituzionale e giuridico….”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciale di Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori della Italy Open Tour a rischio licenziamento chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda e sui licenziamenti dei 20 lavoratori al fine di fare chiarezza sulla complessa situazione. Altresì chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze per quanto di sua competenza - tavolo di Unità di crisi - per trovare una soluzione positiva in termini occupazionali e quali sono le misure di sostegno e tutela al lavoro e ai salari che sono stati attivati nei confronti dei lavoratori".

16/07/2012 12.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze