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EX ISI E ASTA DESERTA, "LE ISTITUZIONI FACCIANO CHIAREZZA"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "Si muovano a fronte delle tante promesse avanzate e puntualmente disattese"

Va deserta l'asta per l'ex Isi indetta dal tribunale fallimentare. Per i lavoratori si apre ora "uno scenario drammatico e inquietante - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Tutte le istituzioni, senza alcuna eccezione (Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Scandicci ) sono chiamate nuovamente a fare chiarezza onorando gli impegni più volte assunti con i lavoratori". Rifondazione Comunista chiede alla Provincia di Firenze di salvaguardare l'occupazione, il lavoro e salari dei lavoratori "a fronte delle tante promesse avanzate e puntualmente disattese". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Va deserta l'asta per l'ex Isi indetta dal tribunale fallimentare , nessun imprenditore si è presentato per acquistare l'azienda al prezzo di base di 12,6 milioni di euro, né qualche altro imprenditore con la voglia di subentrare. Si tratta di un fatto grave e allarmante per lo stabilimento di Scandicci, per il quale ora i tempi scivolano inevitabilmente verso l'indefinito. E ora si è aperto il baratro davanti ai lavoratori, che non sanno più quali iniziative nasceranno per dare loro occupazione, né dove nasceranno, né con chi. Precarietà e preoccupazione si consolidano in uno stabilimento dove i lavoratori hanno già dato e dove sta diventando ogni giorno più insostenibile affrontare la pesante crisi economica e recessiva in atto. Tra l'altro anche questa vicenda si chiude nel peggiore dei modi, con una performance negativa di tutte le istituzioni- Regione Toscana, provincia di Firenze, Comune di Scandicci - che per anni si sono occupate di un processo di reindustrializzazione che nel concreto non è mai avvenuto finendo per tradire le giuste aspettative che i lavoratori si sono fatti negli anni. Nessuno sa se il giudice farà altri tentativi di asta, né tanto meno se verrà messa in atto la vendita dei beni singolarmente, anche perché sembra che a questo punto l'esigenza prevalente del curatore fallimentare sia quello di soddisfare i creditori. Di fronte a questo scenario drammatico, in parte prevedibile ed evitabile è necessario che il fronte interistituzionale che si è occupato a più riprese di Isi, Easy Green ecc dia una spiegazione plausibile su tutti i piani della vicenda poiché dirimente diventa la questione occupazionale e tutte le misure di sostegno fino ad oggi attivate.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire il proprio sostegno e solidarietà ai lavoratori ex Isi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all' Assessore competente di riferire dettagliatamente sulla vicenda di Isi e quali sviluppi, prenderà sul versante occupazionale dopo che l'asta è andata deserta. Altresì chiediamo di sapere il pacchetto degli ammortizzatori sociali ancora in essere e quali altre misure di sostegno ai lavoratori verranno adottate. Infine chiediamo di sapere gli sviluppi che tale vicenda a potrà avere e se corrisponde a vero il possibile spacchettamento dell'azienda".

25/07/2012 13.41
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze