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ISI, ATTESA DOPO L'ASTA
Si discute dello stabilimento di Scandicci nel Consiglio provinciale di Firenze

Non vi sono, da parte dell'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni, novità in ordine alla vicenda Isi. L'assessore, rispondendo a domande d'attualità presentate dai gruppi consiliari, ha spiegato al Consiglio provinciale di Firenze che ha incontrato nei giorni scorsi il curatore Dott. Pilla e che al momento la situazione è quella evidenziata dall'asta andata deserta. Non vi sono state offerte, né per un lotto unico né per lotti separati. "I lavoratori sono creditori - ha detto tra l'altro l'assessore - Faremo per loro quello che abbiamo sempre cercato di fare, attivando intermediazioni continue con il Ministero per cercare di creare occasioni ulteriori. Mi rendo disponibile per qualsiasi approfondimento qualora sia nelle mie possibilità darlo". Alla seduta del Consiglio provinciale era presente anche il Presidente del Consiglio comunale di Scandicci.
"No a false speranze - ha osservato Piergiuseppe Massai (Pdl) - Vi è stata una gestione modesta sotto ogni profilo".
"Avevamo ragione a ritenere che Isi e Ginori con l'immenso patrimonio umano e professionale avessero necessità di avere le istituzioni dalla loro parte: nessuno suoni campane a morto", ha detto per Rifondazione Andrea Andrea Calò: "La risposta dell'assessore è lapidaria e insufficiente. I tempi scivolano verso l'indefinito e si apre un baratro. Il profilo scelto è basso e inconsistente". Loretta Lazzeri (Pd) ha replicato: "Sono io a stupirmi di queste dichiarazioni. L'assessore Simoni non mai deviato dal suo rigore istituzionale, con misura e attenzione. Tutti siamo amareggiati. I dipendenti dell'Isi li abbiamo come vicini di casa".
"Solo a pensare al numero dei dipendenti che rischiano il posto - spiega Marco Cordone - vengono i brividi. I lavoratori avevano detto che si sarebbero rivolti a un legale per chiedere i danni. Speriamo che lo abbiano fatto. Adesso attenzione alla questione dell'erogazione del contributo regionale. Speriamo che i veri colpevoli della vicenda Isi paghino una volta per tutte".

31/07/2012 13.17
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze