ARNO, CRESCIOLI: “NON E’ LA PROVINCIA AD OCCUPARSI DELLA RIMOZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI”
La risposta dell’Assessore provinciale all’Ambiente, Renzo Crescioli, alle critiche apparse oggi sulla stampa locale
“Apprendo con enorme piacere che il Consigliere Comunale di Firenze della Lega Mario Razzanelli si interessa alle sorti del nostro fiume. Cosa che la Provincia, in collaborazione con i diversi Enti competenti, a partire dal Comune di Firenze, fa quotidianamente e concretamente. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo anche in questa stagione particolarmente difficile per l’Arno ed in generale per i corsi d’acqua, lavorando per garantire un deflusso minimo vitale nonostante la siccità e favorendo la vivibilità e la fruizione delle sponde”.
Così l’Assessore all’Ambiente della Provincia Renzo Crescioli, nel rispondere ad un articolo apparso oggi sulla stampa locale in merito alla situazione del corso dell’Arno, dopo che questa mattina ha partecipato, invitato dalla Commissione Ambiente del Comune di Firenze, ad un giro-sopralluogo in barca sullo stesso Arno.
“La presenza di rifiuti in Arno – prosegue Crescioli -, frutto dell’inciviltà di alcuni e resa ancor più evidente dalla gravissima situazione siccitosa di questi mesi, è indubbiamente un problema a cui far fronte e rispetto al quale ho sempre manifestato la disponibilità a collaborare dell’Amministrazione Provinciale. Lo spirito che ci anima è quello della leale collaborazione istituzionale, convinti come siamo che l’Arno abbia bisogno dell’impegno di tutti. Non si può però prescindere dalle competenze che le norme affidano ai diversi soggetti. Competenze che il Consigliere Razzanelli, che invece si dilunga in raccomandazioni ai diversi Enti su ciò che dovrebbero fare, dovrebbe conoscere”.
“La Provincia in base alla legge regionale 91/1998 esercita competenze sui corsi d’acqua – continua Crescioli -, tra cui l’Arno, relative alla Difesa del Suolo ed in particolare alla funzionalità idraulica, e non certo la rimozione e smaltimento dei rifiuti dalle rive o dagli alvei. Tra queste attività rientrano quelle di gestione morfovegetazionale delle opere idrauliche presenti lungo i corsi d’acqua (sfalci, rimozioni d piante e arbusti etc) che vengono svolte periodicamente.
“La rimozione dei rifiuti solidi urbani dalle sponde o dagli alvei – conclude Crescioli - è competenza dei Comuni, come definito dalle normative nazionali nell’ambito delle generali competenze di rimozione dei rifiuti solidi urbani. Si tratta peraltro di un concetto che viene ribadito nel Protocollo d’Intesa “Arno Pulito”, siglato tra la Provincia ed i Comuni interessati dal corso dell’Arno nel 2003, che precisa al punto 1 dell’allegato che “la Provincia procede (…) alla esecuzione di due sfalci e tagli di vegetazione all’anno, con l’asportazione ai fini idraulici dei materiali di risulta” mentre al punto 3 si evidenzia che “eventuali altri rifiuti urbani ed ingombranti diversi da quelli considerati al punto 1 sono raccolti e smaltiti a cura del Comune”.