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CITTÀ METROPOLITANA FIRENZE, IL PDL: "ELEZIONE DIRETTA DI SINDACO E CONSIGLIO"


Erica Franchi e Nicola Nascosti: "Convocare la conferenza per predisporre lo sstatuto e gli strumenti di elezione"

Dopo la conferenza stampa del 6 Settembre scorso sulla Città metropolitana e sul riordino delle Province, il gruppo consiliare del Pdl in Provincia torna di nuovo a parlare di Città Metropolitana, alla presenza del Coordinatore Provinciale Nicola Nascosti, chiedendo la convocazione della Conferenza Metropolitana per avviare la trasformazione della Provincia di Firenze in Città metropolitana. L’istituzione della Città Metropolitana, che interessa Firenze insieme ad altre nove città italiane, è prevista per il 1° Gennaio 2014, secondo quanto stabilito dall’art.18 della L.n.135 del 7 Agosto 2012. "I tempi di lavoro per l’ attuazione del nuovo ente sono quindi molto stretti – afferma il Capogruppo Erica Franchi – per cui il Pdl ritiene fondamentale svolgere il proprio ruolo partecipativo nell’ambito delle riforme istituzionali rendendo pubbliche le proprie posizioni riguardo la governance della costituenda Città metropolitana”.
“Come primo passo noi chiediamo con forza la convocazione della Conferenza Metropolitana - dichiara il coordinatore Nascosti – in quanto è l’unico organo istituzionale in grado di elaborare lo Statuto della Città Metropolitana in cui redigere proposte sulla governance del territorio nelle quali noi sosterremo l'elezione diretta e a suffragio universale del Sindaco e del Consiglio Metropolitano.”
La legge infatti prevede due organi, il Consiglio Metropolitano, composto da tanti consiglieri in base alla popolazione (per Firenze ne sono previsti dodici), e il Sindaco Metropolitano, per il quale lo Statuto dovrà specificare la modalità di elezione avendo l’opportunità di scegliere tra l’elezione a suffragio universale e diretto, oppure l’elezione di secondo livello da parte dei sindaci e consiglieri dei Comuni facenti parte della Città Metropolitana.
“Su questo rilevante punto di partecipazione politica – continua Nascosti - il Pdl sostiene l’elezione diretta del Sindaco della Città Metropolitana, il quale deve essere necessariamente espressione dei cittadini di tutto il territorio metropolitano, nel pieno rispetto della loro volontà. Diversamente, non solo la Città Metropolitana diventerebbe un mero organo di secondo livello 'calato dall’alto', lontano dal territorio e dai suoi rappresentati, ma si perderebbe anche l’occasione di dare avvio ad un nuovo percorso istituzionale che aggiunge molto ai governi locali.”
Infatti, sul piano delle funzioni della Città Metropolitana, dallo Stato vengono conferite la pianificazione territoriale, i sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, la mobilità , la viabilità, la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori funzioni attribuite dallo Stato o dalle Regioni.
“Da questa breve sintesi esemplificativa dei compiti che la Città Metropolitana sarà chiamata a svolgere, ben si comprende che il Sindaco metropolitano non può che essere espressione della volontà degli elettori, così come il Consiglio – dichiarano Franchi e Nascosti - Scelte diverse rischierebbero di provocare allontanamento e disinteresse da parte dei cittadini, a cui il Pdl chiede invece di essere protagonisti”.

27/09/2012 14.42
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze