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MENARINI FARMACEUTICA, RIFONDAZIONE: "PROPOSTA RICATTATORIA DELLA PROPRIETA'"
"La Provincia sostenga la richiesta di un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico"

Menarini Farmaceutica. Dall’incontro con la Rsu e i sindacati "esce dalla parte padronale una proposta drammatica e preoccupante: per mille lavoratori chiesto l’esubero". Una proposta dal sapore "fortemente ricattatorio", secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "nei confronti delle parti sociali chiamate in causa e in particolare del Governo, per indurlo a fare marcia indietro sulla norma che favorisce l'acquisto dei farmaci generici". Rifondazione Comunista chiede all’Amministrazione Provinciale di "intervenire tempestivamente e di sostenere la richiesta sindacale presso il Governo di un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico". Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo del documento.

"Apprendiamo dal comunicato stampa del Coordinameto RSU Menarini e delle organizzazioni sindacali di categoria Filtcem; Femca Uilcem Nazionali e Regionali e territoriali che nel corso dell’incontro del 9/10/2012 presso l’Associazione Industriali di Firenze dove si sono incontrate le OO.SS. Filctem-CGIL, Femca- CISL, Uilcem-UIL, le RSU del Gruppo Menarini e la direzione aziendale rappresentata ai suoi massimi livelli dal Direttore Generale.
Durante l’incontro di verifica sulle prospettive aziendali, la Direzione Generale ha annunciato un esubero di oltre mille addetti legandolo alle ripercussioni dei provvedimenti sulla Revisione della Spesa in materia di Sanità (c.d. SpendingReview).
L'annuncio della Menarini ai sindacati giunge alla fine del suddetto incontro indetto sui premi di partecipazione. Nessuno immaginava questo epilogo drammatico e preoccupante per i lavoratori della casa farmaceutica, ma anche, diciamo noi, fortemente ricattatorio nei confronti delle parti sociali chiamate in causa, in particolare del Governo, per indurlo a fare marcia indietro sulla norma che favorisce l'acquisto dei farmaci generici.
Nel Comunicato sindacale la reazione e netta e immediata:
…“Le OO.SS. a fronte di queste dichiarazioni hanno fortemente respinto la proposta aziendale ritenendola strumentale e avventata, oltretutto in assenza di un progetto industriale di sviluppo, chiedendone l’immediato ritiro e l’apertura di un tavolo sindacale.
La dimensione degli esuberi annunciata è la più alta nel settore farmaceutico e nel panorama dell’industria italiana.
Le OO.SS. già da domani si attiveranno per richiedere un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) affinché la direzione aziendale rappresenti nella più alta sede istituzionale la sua proposta di politica industriale, rappresentando Menarini, la prima multinazionale italiana del settore.”…
I sindacati e la RSU hanno annunciano immediatamente la mobilitazione di tutti i lavoratori attraverso il blocco degli straordinari, la cessazione di ogni forma di flessibilità, in cui seguiranno assemblee con i lavoratori e iniziative di lotta dell’intero Gruppo coordinate a livello nazionale unitamente alle tre Confederazioni.
Rifondazione c Comunista chiede quindi all’amministrazione Provinciale di intervenire congiuntamente alle altre istituzioni considerato che i mille esuberi andrebbero a colpire particolarmente gli informatori scientifici e la produzione dei farmaci della sede Fiorentina, oltre che Pisa Milano e L'Aquila.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere grande preoccupazione per la posizione assunta dal gruppo farmaceutico Menarini con sede centrale a Firenze e nell’affermare il pieno sostegno politico e istituzionale alla vertenza in atto promossa dal Coordinamento RSU Menarini e delle organizzazioni sindacali di categoria Filtcem; Femca Uilcem, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla situazione in atto allo stabilimento Menarini di Firenze dal punto di vista del lavoro, del piano industriale delle prospettive produttive che improvvisamente e in maniera ricattatoria si sono venute a creare.
Altresì chiediamo di sapere quali iniziative intende adottare la Provincia di Firenze congiuntamente con le altre Istituzioni - Comune di Firenze, Regione Toscana - nei confronti della proprietà, sostenendo la richiesta sindacale presso il Governo di un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e soprattutto indurre la stessa proprietà Menarini a recuperare un profilo gestionale di alta responsabilità sociale, rispettando i propri impegni contrattuali e presentando come richiesto un progetto industriale di sviluppo"

10/10/2012 19.02
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze