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LAVORO. "QUADRIFOGLIO RISPETTI CONTRATTO E CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA"
Rifondazione vede "a rischio 45 operatori di Cooplat e Samarcanda"

A rischio lavoro 45 operatori a tempo indeterminato di Cooplat e Samarcanda in servizio per conto di Quadrifoglio. L’azienda, secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, avrebbe predisposto il bando di gara, per l’affidamento di alcuni servizi, senza l’obbligo di far valere il Ccnl (contratto nazionale di categoria) né la clausola sociale di salvaguardia che consente ai lavoratori in servizio di essere riassorbiti a chi subentra. Protestano i lavoratori, mentre Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Fiadel diffidano l’azienda a procedere in gare di appalto senza l’osservanza del contratto nazionale i categoria. Rifondazione Comunista, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori degli appalti, chiedono a Quadrifoglio di "rispettare il contratto nazionale e le clausola sociale nella predisposizione del bando di gara e alla Provincia di Firenze, unitamente alla Regione Toscana e ai Comuni, di intervenire per salvaguardare diritti e occupazione dei lavoratori degli appalti". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"A rischio lavoro 45 operatori a tempo indeterminato di Cooplat e Samarcanda in servizio per conto di Quadrifoglio. Si tratta di lavoratori che tutti i giorni operano in città alla raccolta dalla carta e del cartone nel centro di Firenze, e allo spazzamento e raccolta nei Comuni ex-Safi che, a partire dal 1 Gennaio 2013, saranno licenziati.
La vicenda nasce da un bando di gara per l’affidamento di alcuni servizi collegati all’azienda fiorentina che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, senza l’obbligo di far valere il CCNL ( contratto nazionale di categoria) né la clausola sociale di salvaguardia che consente ai lavoratori in servizio di essere riassorbiti a chi subentra.
Chiaramente, stando così la gara, chi ha vinto non ha nessun obbligo, pertanto non ci sarà né il passaggio diretto del personale esistente, né la garanzia dell’applicazione del Contratto di Lavoro di riferimento.
La denuncia viene fatta dalla FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL che ritengono grave e inaccettabile quanto sta avvenendo proprio sul piano dei diritti e del lavoro. Da qui la diffida all’Azienda dal procedere con eventuali e ulteriori gare d’appalto che non prevedono il rispetto delle procedure previste dal nostro CCNL. Una diffida che non può rimanere inascoltata dalle istituzioni e dalla politica poiché se la deroga al contratto nazionale venisse applicata unitamente alla disattivazione della clausola sociale, i lavoratori delle cooperative, che sono l’anello più debole della filiera produttiva, si aprirebbe una pericolosa precarizzazione e soprattutto un danno materiale fatto sulla pelle dei lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai 45 lavoratori di Cooplat e Samarcanda in servizio per conto di Quadrifoglio e a rischio di mobilità non retribuita nel dichiarare il proprio sostegno alla vertenza tesa a salvaguardare contratto, diritti e lavoro chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda del bando di gara di Quadrifoglio, predisposto, senza l’obbligo del CCNL e della clausola sociale e degli effetti devastanti che questi provocherebbe sui lavoratori degli appalti.
Altresì chiediamo di sapere sé l’Amministrazione Provinciale è stata interessata della vertenza da parte delle organizzazioni sindacali e cosa intende fare per salvaguardare i diritti e l’occupazione.
Infine chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze, unitamente alla Regione Toscana e ai Comuni che sono interessati ai servizi di Quadrifoglio attraverso le attività da essa appaltate,( ovvero Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa) intendono prontamente intervenire affinché il bando di gara sia predisposto nel pieno rispetto delle procedure previste dal contratto nazionale di categoria evitando così di svendere lavoro e diritti in un settore come quello degli appalti dove i lavoratori operano ai minimi salariali e con il massimo dello sfruttamento".

22/10/2012 12.26
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze