ARCHITETTURA, LE MIGLIORI OPERE DEGLI ULTIMI 10 ANNI
Domani l’inaugurazione della mostra “Architettura Territorio Fiorentino 2012”. Nella Galleria di Palazzo Medici i progetti premiati da Ordine degli Architetti, Ance e Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto
La scala di ponente dei nuovi Uffizi, la mitigazione ambientale della AV Firenze-Bologna, il nuovo padiglione accrediti alla Fortezza da Basso, la Torre dell'acqua di San Casciano, piazza Garibaldi a Lastra a Signa: sono queste le migliori opere realizzate nell’area fiorentina secondo il verdetto della giuria del “Premio Architettura Territorio Fiorentino 2012”. Opere i cui progetti saranno visibili in una mostra che sarà inaugurata domani, mercoledì 14 novembre 2012, a partire dalle 18.00, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi (ingresso libero). Nel corso del pomeriggio si tiene anche la premiazione di quanti hanno lavorato alle opere premiate, menzionate e selezionate.
L’esposizione resta aperta fino al 27 novembre, con orario 9-19, ad ingresso libero.
Approfondimento sulle opere
Adolfo Natalini, Fabrizio Rossi Prodi, Elio Di Franco, Roberto Bruttini, Riccardo Miselli e Paolo Felli: sono i vincitori della prima edizione del Premio “Architettura Territorio Fiorentino 2012”. Il premio, organizzato da Ordine degli Architetti di Firenze, Provincia di Firenze, ANCE Firenze e Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, prevedeva cinque categorie: nuova costruzione; restauro; allestimento e interni; architettura del paesaggio; opera prima.
Di grande qualità i nomi che hanno presieduto la giuria, che annovera la prof. Carmen Andriani in qualità di Presidente, Pierpaolo Tamburelli, membro fondatore di Baukuh, l’architetto newyorkese Joseph Grima, attuale direttore di Domus, e il sociologo Leonardo Chiesi.
“Architettura e Territorio fiorentino” è nato per rendere omaggio alla lunga tradizione che ha fatto di Firenze un crocevia di idee innovative nell’arte e nell’architettura, da Brunelleschi a Michelucci, ma soprattutto per dare sempre più visibilità e premiare le migliori opere d’architettura realizzate in città e in provincia tra il 2002 e il 2012. Anni che hanno visto cambiare il volto del capoluogo toscano e di molte cittadine del territorio.
Primi premi (voto a maggioranza):
Allestimento e interni: Adolfo Natalini, La scala di ponente dei nuovi Uffizi
Motivazione: La torre della scala si inserisce all'interno di uno spazio estremamente complesso come una vera e propria architettura che impone la propria presenza riuscendo allo stesso tempo a instaurare un rapporto equilibrato con lo spazio che la contiene. Si nota inoltra la grande attenzione posta al dettaglio e all'uso dei materiali.
Architettura del paesaggio: Fabrizi Rossi Prodi, San Pellegrino, mitigazione ambientale della AV Firenze-Bologna
Motivazione: Il progetto coniuga l'infrastruttura pesante della Ferrovia con il paesaggio portando il segno dell'architettura a scala topografica e geografica, ricomponendo tra loro l'ondulazione del paesaggio con la fluidità della velocità. Attraverso l'uso dei materiali riesce inoltre a ricreare la suggestione della stratificazione geologica delle rocce.
Nuova costruzione: Elio Di Franco, Nuovo Padiglione Accrediti, Fortezza da Basso
Motivazione: L'opera è convincente per la sua precisione e poeticità e declina in maniera colta il tema del padiglione. Un semplice parallelepipedo di vetro, sollevato da terra, riflette la vegetazione circostante inserendosi con intelligenza e leggerezza nel contesto non semplice della Fortezza da Basso.
Restauro: Roberto Bruttini, Torre dell'acqua di San Casciano Val di Pesa
Motivazione: Quest'opera è il punto d'incontro di tanti programmi necessari: culturali, infrastrutturali e di mitigazione. Ha il grande pregio di aprire all'uso da parte della cittadinanza una struttura preminente nello skyline urbano; ponendo allo stesso tempo la questione di come risarcire le città e le persone delle strutture puntuali escluse finora dal tessuto urbano.
Opera prima: Riccardo Miselli, piazza Garibaldi
Motivazione: L'opera riesce a ricomporre uno spazio dai confini incerti attraverso l'utilizzo intelligente delle sculture e della pavimentazione. La nuova piazza è un luogo che presta particolare attenzione all'uso che ne faranno gli abitanti e alle complesse dinamiche di socialità.
Menzioni speciali della Giuria (voto a maggioranza)
Nuova costruzione: Paolo Felli, Polo Pediatrico Meyer