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CIRCONVALLAZIONE DI FIRENZUOLA, "PRONTA, CHIUSA, INUTILIZZABILE"
Calò e Verdi (Rinfondazione): "Assemblea per incontrare la cittadinanza, rivendicare impegni disattesi da Società Autostrade"

Nuova circonvallazione di Firenzuola: un’opera costata dieci milioni di euro già terminata da mesi "ma ancora chiusa e inutilizzabile". Rifondazione comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, chiede che la Provincia chiarisca "i motivi dei ritardi, indichi i tempi previsti per la sua apertura e rivendichi da Società Autostrade il rispetto degli impegni disattesi". Subito, dunque, "un’assemblea pubblica per incontrare la cittadinanza e per dare risposte alle legittime richieste e rivendicazioni e per rendere più trasparente l’operato delle pubbliche amministrazioni". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.


"Il territorio di Firenzuola e i suoi abitanti hanno pagato nel corso degli anni un dazio pesante per la realizzazione delle cosiddette Grandi Opere (dalla Tav alla Variante di Valico) e per interventi invasivi come l’ampliamento della discarica Il Pago, con conseguenze ambientali e disagi tangibili. Se numerose erano state le promesse riguardo alle opere compensative, con il passare del tempo, molti degli interventi promessi ai cittadini sono rimasti solo sulla carta.

Ben nota la vicenda della Bretella di Firenzuola, meno conosciuti ma altrettanto attesi altri interventi minori sulle strade del territorio che avrebbero dovuto risolvere o temperare le numerose problematiche che caratterizzano la complessa viabilità della zona.

Tra questi interventi era prevista la circonvallazione sud-est del paese, originariamente inserita nel complesso del progetto iniziale della bretella, un tratto di strada lungo due chilometri pensato per far bypassare ai mezzi pesanti il centro di Firenzuola.

Un’opera considerata da molti sul territorio firenzuolino come inutile, anche alla luce del fatto che da quando fu progettata ad oggi il calo delle attività ha ridotto fortemente il flusso del traffico pesante, concepita in modo errato perché non utilizzabile dai camion diretti verso la discarica del Pago e verso la zona delle segherie e che addirittura potrebbe avere effetti negativi sugli esercizi commerciali del paese (isolati dal traffico veicolare).

Al di là delle perplessità sulla effettiva opportunità di quell’intervento, ciò che appare oggi paradossale risulta essere il fatto che nonostante sia stata ultimata da diversi mesi, quella strada, lunga due chilometri compreso un tunnel di qualche centinaio di metri e costata circa dieci milioni di euro, risulta ancora chiusa e transennata, bloccata da ritardi nelle procedure burocratiche.

L’iter che avrebbe dovuto portare all’entrata in esercizio di quella infrastruttura prevedeva, come ribadito in questi giorni dal Sindaco di Firenzuola Scarpelli, il passaggio di consegne della strada da Società Autostrade (realizzatrice dell’intervento) alla Provincia di Firenze che a sua volta avrebbe dovuto trasferire al comune di Firenzuola strade che sono attualmente di competenza provinciale, prima fra tutti alcuni tratti all'interno del centro abitato, la via Imolese e la strada del Giogo, nel tratto compreso il ponte di Firenzuola sul Santerno.
Una procedura che si è inceppata portando come conseguenza alla mancata possibilità di utilizzo di una strada già pronta.

Sullo sfondo, tra le proteste dei cittadini, rimangono tutta una serie di interventi accessori a quella circonvallazione che Autostrade avrebbe dovuto realizzare ma che la stessa, purtroppo non una novità, non ha portato a compimento: la realizzazione della passerella pedonale sul Santerno, attesa da anni, la messa in sicurezza dell'attuale ponte e il completamento dell'area di parcheggio con relativa rotatoria all'ingresso di Firenzuola.

Ciò premesso, gli scriventi Consiglieri del Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista, nel denunciare le ennesime mancanze da parte di Società Autostrade nel rispettare gli impegni assunti, nel sottolineare come le opere “compensatorie” alle devastazioni e ai disagi causati dai lavori delle cosiddette Grandi Opere si siano dimostrate negli anni come la beffa seguita ai gravi danni prodotti nel territorio del Mugello, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente:

-di riferire sulle cause dei ritardi nel passaggio di competenze tra Società Autostrade e la Provincia di Firenze per il tratto di strada in narrativa e i tempi previsti per l’apertura della stessa;

-di intervenire nei confronti di Società Autostrade per rivendicare il pieno rispetto degli accordi sottoscritti relativamente alla realizzazione della passerella pedonale sul Santerno, la messa in sicurezza dell'attuale ponte e il completamento dell'area di parcheggio con relativa rotatoria all'ingresso di Firenzuola;

Con la presente, i sottoscritti Consiglieri di Rifondazione Comunista, chiedono formalmente all’Assessore competente di organizzare in tempi rapidi, unitamente all’Amministrazione Comunale, un incontro-assemblea con la cittadinanza di Firenzuola per fornire risposte e informazioni riguardo alla questione specifica della circonvallazione ma anche per illustrare quali siano gli orientamenti e gli interventi previsti dall’amministrazione Provinciale, sul versante della viabilità, nel territorio di Firenzuola anche alla luce degli inaccettabili impegni disattesi nel corso degli anni e delle problematiche più volte denunciate dalla cittadinanza".

03/12/2012 10.58
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze