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GINORI, "INGRESSO NUOVA PROPRIETA, MA DA CINQUE MESI LAVORATORI SENZA STIPENDIO"
Rifondazione: "La Cassa integrazione straordinaria non è stata ancora percepita. Inps scandaloso"

Fa il suo ingresso nello stabilimento di Sesto Fiorentino della Richard Ginori la nuova proprietà. "Si tratta di una fase delicata e complessa - afferma il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò - seguita con interesse dalla Rsu e dai lavoratori ancora in cassa integrazione. Contestualmente deve ultimarsi tutta la procedura formale prevista da leggi e normative". Dalle notizie trapelate dalla stampa "apprendiamo che sono in essere i primi contatti tra proprietà e organizzazioni sindacali al fine di predisporre un piano di rientro per tutti i lavoratori". "Scandaloso" è il fatto che a distanza di 5 mesi dall'apertura della Cigs "non è pervenuta da parte dell'Inps nessuna erogazione stipendiale". Per Rifondazione comunista si tratta di un comportamento "grave e irresponsabile" quello tenuto dall'Istituto Nazionale della Previdenza Economica, "inaccettabile e insostenibile socialmente da parte dei lavoratori, tutte le istituzioni sono invitate a rimuovere le inadempienze". Con una domanda d'attualità presentata in Provincia di Firenze, i consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono di "riferire quanto sta avvenendo nella fabbrica e di sostenere e tutelare, in questa situazione di precarietà tutti i lavoratori".

"Fa il suo ingresso nello stabilimento di Sesto Fiorentino della Richard Ginori la nuova proprietà “...dopo che sono ormai trascorse due settimane dalla decisione di cedere il marchio all'americana Lenox e la produzione all'italo-rumena Apulum...”. Si tratta di una fase delicata e complessa, seguita con interesse dalla RSU e dai lavoratori ancora in cassa integrazione e perché contestualmente deve ultimarsi tutta la procedura formale prevista da leggi e normative. Infatti “...il pool di professionisti che lavora con il Collegio dei Liquidatori sta ultimando la stesura dei contratti e del Piano di rilancio dell'azienda, da consegnare al Tribunale di Firenze presso cui è stata depositata a settembre la domanda di conto, per verificarne lo stato di salute e gli interventi necessari e indispensabili....”, saranno infatti consegnati al giudice contratti e piano definitivo per la cessione della storica manifattura.

Precisiamo che sono 316 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria scattata il 1 agosto 2012 e aperta fino al 31 luglio 2013. In questo contesto di forte precarietà di salari e redditi segnaliamo che con un reddito di 700 euro mensili percepito quale anticipo dell'ammortizzatore da parte di FIDI Toscana. Per Rifondazione Comunista si tratta di un comportamento grave e irresponsabile quello tenuto dall'Istituto Nazionale della Previdenza Economica, inaccettabile e insostenibile socialmente da parte dei lavoratori in una situazione di grande recessione economica e di attacco alle fasce sociali più deboli. In questo momento sono rientrati nello stabilimento circa 20 lavoratori per evadere una commessa giapponese ed è in funzione il meccanismo della rotazione, così come stabilito dalla RSU.
Dalle notizie trapelate dalla stampa apprendiamo che sono in essere i primi contatti tra proprietà e organizzazioni sindacali al fine di predisporre un “piano di rientro” per tutti i lavoratori. Da indiscrezioni rese oggi pubbliche la reinternalizzazione potrebbe avviarsi già dalla prossima settimana in questa sequenzialità “...nella prima fase rientreranno a lavorare i manutentori, una decina di persone in tutto che dovranno creare le condizioni per rendere di nuovo funzionante il sito produttivo. Questo obiettivo è fissato entro la fine dell'anno. La seconda fase scatterà ai primi dell'anno nuovo, e segnerà il rientro in fabbrica di un primo centinaio di lavoratori, equamente divisi fra reparto del bianco e decorazione. Nella terza fase, che si prevede per il mese di marzo, è prevista la messa a regime dell'impianto produttivo, con il rientro a lavorare anche di tutti gli altri addetti...”.

Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori, nel dichiarare il massimo dell'attenzione politica e istituzionale sull'intera vicenda, nel richiedere l'impegno di tutte le Istituzioni ( Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino) nel rimuovere i vergognosi ritardi dell'INPS nella corretta erogazione della cassa integrazione ai lavoratori chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire come si stanno svolgendo le modalità di ingresso della nuova proprietà nello stabilimento, come si sta costituendo il tavolo aziendale in merito alle relazioni sindacali e se corrisponde a vero la programmazione dei rientri in azienda così come pubblicato dalla stampa. Altresì chiediamo di essere informati di quale iniziative verranno prese dalla Provincia di Firenze unitamente alle altre istituzioni per sbloccare la vicenda INPS e per sostenere e tutelare i 316 lavoratori della Richard Ginori in questa difficile fase di precarietà".

06/12/2012 12.14
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze