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FIGLINE E 'IMMAGINE', "IL CURATORE FALLIMENTARE AGISCA CON MAX RESPONSABILITA'"
Rifondazione comunista alla Provincia di Firenze e al Comune: "Fate riattivare la Cassa integrazione"

A 23 lavoratori del Calzaturificio 'Immagine' di Figline Valdarno, dal luglio 2012 in cassa integrazione straordinaria, sarebbe stata sospesa l’erogazione degli ammortizzatori sociali. "Un fatto grave, preoccupante e socialmente inaccettabile data la gravità della situazione economica in atto", commentano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Il curatore giudiziale, intento a verificare il concordato preventivo, "non provvede al rinnovo della procedura della Cassa. Immediata l’iniziativa di tutela della Filctem Cgil che chiede la riattivazione della cassa e un nuovo incontro al tavolo procedurale dell’Amministrazione provinciale". A fronte di una situazione "delicata e complessa, di forte esposizione dei lavoratori e delle loro famiglie", Rifondazione Comunista chiede che le Istituzioni – Provincia di Firenze e Comune di Figline Valdarno – facciano "la loro parte di sostegno e tutela ai lavoratori sul piano del lavoro, occupazione e salari, mentre il curatore giudiziale agisca con il massimo della responsabilità sociale". Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo.

"Nuova tegola sui 23 lavoratori del Calzaturificio Immagine di Figline Valdarno dal luglio 2012 in cassa integrazione straordinaria: il curatore giudiziale degli ammortizzatori sociali e i lavoratori si sono così trovati senza nessun salario.
Un fatto grave e socialmente inaccettabile, data la pesante recessione in atto e la insostenibile precarietà vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie.
La CGIL pur avendo avuto rassicurazioni che l'iter sarà rimesso in moto (forse) presto, già a partire dalla prossima settimana, attende anche che la Provincia di Firenze riconvochi le parti.
La situazione è complessa e molto delicata “…la società, inizialmente messa in liquidazione, ha proposto al tribunale di Firenze l’ammissione a un concordato preventivo, ovvero quella procedura concorsuale che permette all’imprenditore di cercare un accordo con i suoi creditori per non essere dichiarato fallito…”.
L’ammissione è avvenuta e in questo caso è stato nominato un commissario giudiziale il quale oltre ad avere responsabilità nella gestione ha anche compiti di controllo sulla proprietà. Essendo il curatore impegnato alle verifiche non avrebbe provveduto - stante le nuove disposizioni della Legge Fornero - a riscrivere il nuovo accordo sulla cassa.
Ora si tratta di una corsa contro il tempo e ognuno è chiamato a fare presto e bene la propria parte, il curatore ad inoltrare la richiesta, l’INPS a riprendere i pagamenti e la Provincia di Firenze a riattivare senza alcun indugio il tavolo procedurale.
Nel frattempo i lavoratori restano in attesa. Serviranno altre settimane, durante le quali la Filctem Cgil dichiara che “…continuerà a seguire la vicenda chiedendo di sveltire le procedure nell’interesse dei lavoratori costetti ad affrontare una situazione già difficile da troppo tempo…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori del Calzaturificio Immagine di Figline Valdarno ai quali è stata sospesa l’erogazione della cassa integrazione straordinaria, a fronte delle proteste e preoccupazioni avanzate dalla Filctem Cgil circa l’assenza di adeguate misure di sostegno e tutela chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda inerente il concordato preventivo, lo stato degli ammortizzatori sociali, il pagamento delle spettanze e sulla situazione occupazionale.
Altresì chiediamo di sapere quando l’Amministrazione Provinciale riconvocherà il tavolo procedurale data la situazione di forte precarietà vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie.
Infine chiediamo di sapere quali iniziative la Provincia di Firenze unitamente al Comune di Figline Valdarno intende adottare per sostenere i lavoratori anche sul piano di una fura occupazione".

04/03/2013 11.18
Ufficio stampa Consiglio provinciale di Firenze