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RICHARD GINORI, RIFONDAZIONE: "PERCHE' LA COMMISSIONE LAVORO HA CAMBIATO ODG?"
Il capogruppo in Consiglio provinciale Andrea Calò contesta

Richard Ginori. Per il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò, "il Pd sopprime la programmata Commissione Lavoro sulla Richard Ginori che si doveva tenere il 21 marzo sostituendola con un altro ordine del giorno. Alla faccia della trasparenza, della correttezza politica istituzionale e della democrazia consiliare. Con un colpo di spugna, all’ultimo tuffo fa sparire nel nulla la situazione della vertenza dello stabilimento sestese".
"Cosa si nasconde dietro questa cancellazione? - domanda Calò - La disinvoltura con la quale ha agito il Presidente della quarta Commissione, cosa nasconde in realtà? Perché non si è motivata la soppressione della commissione? A nome e per conto di chi il presidente della Commissione Lavoro ha fatto scomparire il tavolo Istituzionale previsto sostituendolo con un argomento non congruo?".
Per Calò la commissione era attesa e richiesta "dal nostro gruppo Consiliare con una lettera il 21 febbraio scorso in relazione al fatto che il bando per la vendita della Richard Ginori non includeva alcun vincolo sulla piena occupazione così come era stato richiesto dalla Rsu Richard Ginori, dalle organizzazioni sindacali, dal Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino, dalla Provincia di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Federazione Provinciale del Prc".
Per Rifondazione comunista "è inaccettabile e sconcertante che il Pd non abbia ritenuto opportuno motivare la soppressione, anche perché i soggetti che erano stati invitati a partire dal Sindaco di sesto Fiorentino avrebbero avuto l’opportunità di mettere a fuoco le problematiche inerenti la fase di esercizio provvisorio decretata dal Tribunale ei temi legati alle garanzie occupazionali e il mantenimento e rilancio della produzione".
"Non giova - conclude Calò - quest’atto di prepotenza e protervia compiuto ai danni della democrazia e ai lavoratori della Ginori che vivono una situazione di precarietà e di abbandono Istituzionale perpetrato con questo atto ingiustificabile".

20/03/2013 17.23
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze