UNA RETE DI PARCHI FLUVIALI PER L’ARNO E I SUOI AFFLUENTI
Non esiste, al momento in Provincia, un progetto per coordinare gli interventi urbanistici della Val di Pesa
(11 settembre 2004) – Esiste un progetto complessivo per la salvaguardia della Val di Pesa? E’ quanto ha chiesto, in una domanda d’attualità in Consiglio provinciale, il consigliere di Alleanza nazionale Nicola Nascosti. “Nel 1991 la Provincia di Firenze stipulò un protocollo di intesa con i comuni di Barberino Valdelsa, Montelupo, Scandicci ed altri per definire definizione gli atti di coordinamento degli strumenti urbanistici comunali. Alcuni adempimenti – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri – ci erano richiesti dall’allora vigente legge regionale dell’84 che prescriveva ai Comuni di attivare delle forme di coordinamento con i comuni contermini. Altro obiettivo era la costituzione di una agenzia tecnica locale, ai fini preparatori dell’elaborazione del piano territoriale di coordinamento. Abbiamo letto dell’iniziativa del comune di Montelupo Fiorentino che promuove un’iniziativa per creare omogeneità negli interventi urbanistici fra tutti e sette i comuni della zona ma, ufficialmente, non ne siamo stati informati direttamente. Non possiamo che dimostrare un preliminare atteggiamento di interesse. Tuttavia, prima di esprimere una valutazione, occorre avere a disposizione richieste precise. Su un coordinamento provinciale lo stesso programma del Presidente Renzi, che è in esame nelle commissioni consiliari, manifesta la volontà di procedere alla definizione di un progetto complessivo integrato, di parchi fluviali, per l’Arno ed i suoi affluenti. Soddisfatto si è detto Nascosti: “perché il quesito verteva sulla richiesta di sapere se esiste un progetto sulla Pesa e se era stato presentato in Provincia e questo è importante sapere che non c’è. La rete dei parchi fluviali – ha risposto Nascosti – la considero, invece, importante anche per mettere, automaticamente, in sicurezza l’area.
11/09/2004 15.58