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LONDA, RIFONDAZIONE: "CI VUOLE UNA SCUOLA, NON UNO SQUALLIDO CONTAINER"
I consiglieri provinciali Calò e Verdi esprimono soddisfazione per la protesta

Mobilitazione generale del paese di Londa per fare aprire la scuola che dovrebbe ospitare 170 ragazzi. Gli ultimi lavori sono bloccati dal patto di stabilità malgrado che le risorse economiche siano già a disposizione dell'Amministrazione Comunale. Si è verificata, rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, una protesta forte, autorevole e fortemente rappresentativa di una volontà popolare che senza mezzi termini chiede che i lavori al nuovo plesso scolastico siano ultimati e che a settembre gli studenti della scuola elementare e media Desiderio da Settignano "abbiano una scuola dignitosa e non più uno squallido container". Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione e esprime soddisfazione per la partecipazione alla iniziativa da parte del Presidente del Consiglio provinciale Piero Giunti. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

Mobilitazione generale del paese di Londa per fare aprire la scuola che dovrebbe ospitare 170 ragazzi.
A guidare la protesta il Sindaco di Londa che unitamente al molti Sindaci della provincia di Firenze al Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, al presidente del Consiglio Provinciale Piero Giunti e al rappresentante del coordinamento Anci per i piccoli comuni, Marco
Semplici si sono incatenati per protestare contro il patto di stabilità, che impedisce di portare a termine i pochi lavori mancanti per terminare la nuova scuola del paese. Infatti dal dal primo gennaio 2013 il patto di stabilità è stato imposto anche ai Comuni sotto i 5.000 abitanti. Le regole del provvedimento di austerity volute dal governo Monti “.... secondo il Sindaco di Londa , impediscono di finanziare gli ultimi lavori di ristrutturazione dell'edificio, malgrado i soldi siano già a disposizione dell'amministrazione comunale...”. Una situazione paradossale e grottesca ma socialmente grave.
Una protesta forte, autorevole e fortemente rappresentativa di una volontà popolare che senza mezzi termini chiede che i lavori al nuovo plesso scolastico siano ultimati e che a settembre i 170 studenti della scuola elementare e media Desiderio da Settignano abbiano una scuola dignitosa e non più uno squallido container.
Dopo nove anni tribolazioni, difficoltà e disagi mancano soltanto una passerella di accesso, le scale interne, quelle di sicurezza, un vano ascensore e la sistemazione del tetto.
Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Provinciale a partecipare alla protesta in segno di vicinanza e sostegno anche al nome del consiglio provinciale della protesta affinché patto di stabilità o meno i lavori siano ultimati alla scuola prima dell'avvio del nuovo anno scolastico..
Rifondazione Comunista nelle esprimere l'appoggio alla mobilitazione popolare e istituzionale in corso per la realizzazione della nuova scuola a Londa chiede alla Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sulla vicenda della scuola di Londa bloccata dagli ultimi provvedimenti di austerity emanati dal governo Monti. Altresì chiediamo di sapere quali possibilità reali ci sono per derogare a detti provvedimenti iniqui e socialmente ingiusti e quali altre iniziative verranno attivate dalle Istituzioni, unitamente alla popolazione, al fine di dare una scuola seria e dignitosa ai 170 studenti della scuola elementare e media Desiderio da Settignano di Londa.

11/04/2013 11.05
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze