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SEVES, "ALLUGAMENTO TEMPI CON CASSA STRAORDINARIA NON FAVORISCE SOLUZIONI"
La preoccupazione della Rsu raccolta dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista

Nuovo allarme della Rsu Seves circa gli esiti della crisi aziendale, "in un contesto dove la precarietà è sempre più insostenibile", dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, secondo i quali la proprietà richiede l'apertura di una Cassa integrazione straordinaria da definirsi il 6 giugno al tavolo procedurale della Provincia di Firenze.
La richiesta verrebbe vista dalla Rsu con grande preoccupazione poiché "implica l'allungamento dei tempi per una possibile risoluzione della crisi Seves". La Rsu chiede "un impegno reale a risolvere la crisi aziendale e sia tutelato davvero il prodotto e il lavoro di qualità. Rifondazione comunista, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, chiede alla Provincia di Firenze e alle Istituzioni di contrastare la delocalizzazione e ogni ipotesi di speculazione in atto. Presentata in Provincia di Firenze una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Nuovo allarme della RSU Seves circa gli esiti della crisi aziendale, in un contesto dove la precarietà è sempre più insostenibile.
Durante l'incontro avvenuto il 30 maggio in Confindustria, tra sindacati, la RSU e l'azienda, da parte della proprietà è stato chiesta l'apertura di una Cassa Integrazione Straordinaria da definirsi il 6 giugno al tavolo procedurale della Provincia di Firenze.
La richiesta viene vista dalla RSU con grande preoccupazione poiché “…implica, l'allungamento dei tempi per una possibile risoluzione della crisi Seves e questo purtroppo, mette a repentaglio, la continuità dello stabilimento di Firenze…la RSU continua a sostenere che la gamma alta dei mattoni, quelli cioè di maggiore qualità e con più valore aggiunto, debba restare qui, in Firenze, pena il depauperamento del valore del Made in Florence, del Made in Italy e debba essere tutelato in ogni modo per permetterci di essere presenti nei mercati…”.
L'azienda non brilla per attendibilità, coerenza e autorevolezza e ancora una volta si è presentata fumosa e contraddittoria a fronte di una progressiva delocalizzazione della produzione. La RSU in vista dell’incontro alla direzione provinciale lavoro ribadisce di impegnarsi a risolvere “…la crisi Seves, il prodotto ed il lavoro di qualità, sia tutelato e non mandato a morire in nome di una logica prettamente finanziaria…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Seves da anni in lotta per difendere lavoro,occupazione e diritti, in relazione all’incontro richiesto dalla proprietà il 6 giugno al tavolo procedurale della Provincia di Firenze con il quale riaprire la Cassa Integrazione Straordinaria chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sull’esito dell’incontro, sulla situazione alla Seves, e sull’esito dell’offerta vincolante per l’acquisto della Seves da parte di un fondo di investimento tedesco Triton.
Infine chiediamo di sapere quali altri strumenti di tutela e sostegno sono in essere per i lavoratori della Seves da parte delle Istituzioni".

03/06/2013 09.29
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze