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SEVES, ACCORDI PER SUPERARE LA CRISI
La situazione dell'azienda in Consiglio provinciale. Di Fede risponde a domanda d'attualità di Rifondazione comunista

Il 6 giugno scorso si è svolto presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze un incontro fra la Società Seves, la Rsu aziendale e le organizzazioni sindacali per procedere all'esame congiunto sulla procedura aperta dall'azienda per il ricorso alla Cassa Integrazione per crisi. Della situazione ha fatto il punto in Consiglio provinciale l'assessore Giovanni Di Fede, rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista.
Nel corso dell'incontro, dunque, il rappresentante dell'azienda ha illustrato la grave situazione economica in cui si troverebbe la società a motivo di gravi perdite di bilancio al 31 Dicembre 2012 e trend fortemente involutivo anche per l'esercizio 2013, e per la procedura di ristrutturazione del debito avviata alla fine del 2012 con omologa da parte del Tribunale di Firenze.
La Società avrebbe già messo in campo azioni volte al risanamento, in particolare potenziando il settore commerciale marketing a sostegno del volume di vendite che ad oggi non è sufficiente, per quantità e qualità, a sostenere adeguatamente lo stabilimento di Firenze.
Sono stati lanciati nuovi prodotti per tentare la strada della diversificazione quali oblò per lavatrici e piastrelle in vetro, ma anche nuovi mattoni per ampliare la gamma dei prodotti offerti.
Sono stati inseriti in azienda nuovi elementi nella squadra commerciale per cercare di intercettare nuove opportunità di vendita in mercati diversi da quelli tradizionalmente serviti.
In particolare è stato assunto un nuovo direttore generale del business "mattone in vetro" con esperienza particolarmente strutturata in ambito commerciale e con ulteriore esperienza nel settore delle ceramiche per arredo, data l'assoluta contiguità del business con quello attuale.
La situazione attuale vede un fondo interessato all'acquisizione dell'intero Gruppo ma essendo ancora in corso trattative fra azionisti, banche e bidder non è allo stato attuale pronosticabile in maniera certa l'esito delle stesse.
Il contenuto tecnico dell'accordo firmato presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze prevede: la cassa integrazione straordinaria per crisi a decorrere dal 10 giugno 2013 per 12 mesi per un numero massimo di 90 lavoratori sospesi a zero ore e/o con la riduzione di orario. L'azienda attuerà la rotazione e i criteri di scelta del personale interessato alla Cigs saranno determinati in base alle esigenze tecniche, produttive ed organizzative dell'azienda e alla fungibilità delle mansioni dei lavoratori. La Cassa Integrazione sarà anticipata dall'azienda.
Previsti anche incontri con cadenza trimestrale presso la Provincia di Firenze Direzione Lavoro per monitorare e verificare l'andamento della cassa integrazione straordinaria e per essere costantemente aggiornati in merito alle trattative per l'acquisizione dell'intero Gruppo da parte del fondo.
"Quella della Seves è una delle vicende industriali più tormentate del nostro territorio - ha commentato per Rifondazione il capogruppo Andrea Calò - Siamo in presenza di un passaggio complesso e martoriato, in cui si è evidenziata, secondo noi, carenza di autorevolezza da parte della proprietà, mentre le istituzioni hanno offerto possibili elementi di soluzione. Abbiamo necessità di concludere un processo, di giungere all'acquisto definitivo e rilanciare questo importante assetto industriale a Firenze".

11/06/2013 11.21
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze