CONSIGLIO DEGLI STRANIERI: COMPETENZE ASSEGNATE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E ALL’ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
A breve la nuova sede in via Capodimondo
Per cercare di rendere più efficiente possibile il “Consiglio degli Stranieri” eletto il 30 novembre 2003 ma che ancora ha trovato qualche difficoltà nel proporsi sul teritorio provinciale. Il presidente del Consiglio provinciale Pietro Roselli ha incontrato l’assemblea degli Stranieri ed ha risposto ad una domanda d’attualità posta dai consiglieri di Rifondazione Comunista. “Come amministrazione ci siamo resi conto del fatto che, effettivamente, c’è stata una certa inadeguatezza nel rendere possibile e operativa l’attività del Consiglio degli Stranieri: abbiamo, pertanto, reimpostato il piano di lavoro – ha spiegato il Presidente Roselli – il Consiglio avrà una sua sede, presso gli uffici della Provincia, posti in via Capodimondo e lì, oltre alla segreteria sarà possibile tenerci le riunioni visto che, attualmente, il Consiglio si riuniva presso l’Apt. La struttura organizzativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale curerà l’assistenza logistica e gli strumenti di supporto al funzionamento del Consiglio degli Stranieri mentre l’Assessorato la sicurezza sociale, con l’Assessore Alessandro Martini, curerà l’assistenza per le iniziative che il Consiglio degli Stranieri ha in mente di promuovere, fermo restando che tutta l’amministrazione provinciale ne sarà coinvolta. Pensiamo, in tempi brevissimi, di colmare una certa sofferenza che effettivamente, dall’insediamento ad oggi, il Consiglio degli Stranieri ha subito”.
Targetti (Prc) ha sottolineato che “Il Consiglio degli Stranieri non deve essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione provinciale ma poi non lo si mette in condizione di svolgere il proprio compito. Prendiamo atto, con soddisfazione delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio – ha detto Targetti – e siamo contenti che sia stato individuato un assessorato di riferimento per l’organizzazione di iniziative e convegni. Credo che sia importante verificare l’andamento dei lavori del Consiglio degli Stranieri con il rappresentante presente in Consiglio provinciale”.