LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE MONTELUPO-CAPRAIA
Risposta dell’Assessore Giorgetti ad un’interrogazione del consigliere Londi (La Margherita). Situazione analoga per molte altre stazioni presenti in Provincia
Il Consigliere Paolo londi ha presentato un’interogazione all’assessore alla viabilità e trasporti della Provincia Stefano Giorgetti sulla situazione della stazione ferroviaria Montelupo-Capraia. “Grazie al ruolo e all’interessamento di questo Ente è stato firmato in data 26 giugno 2002, in base al Decreto Bersani, fra Provincia di Firenze e RFI Infrastrutture, RFI Movimento, Metropolis e Trenitalia Toscana un Accordo Quadro per la riqualificazione di aree ed edifici disdissi dalla attività ferroviaria delle stazioni di Signa, Castelfiorentino, Certaldo, Montelupo Fiorentino, Caldine, San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vicchio, di Compiobbi, Sieci e Pontassieve, S.Ellero, Rignano, Rufina, Contea e Dicomano che prevedeva che i firmatari prendessero accordi con i singoli comuni per arrivare quanto prima alla stipula di comodati d’uso gratuiti e/o contratti di affitto per l’utilizzo da parte dei comuni di dette aree ed immobili dimessi; tale accordo quadro – ha spiegato l’assessore Giorgetti – è stato firmato dalle parti con l’obiettivo di utilizzare le aree e gli immobili dismessi, non solo per fermare il degrado ma per rivitalizzare questi ambienti rendendoli funzionali alle esigenze dei cittadini e dei viaggiatori realizzandovi parcheggi scambiatori, sale d’attesa, uffici per informazione turistica, sede di associazioni del volontariato, sedi di centri civili, biblioteche, ecc., eventuali attività private (bar, luoghi di ristoro, agenzie di viaggio, edicole, ecc.); questa Amministrazione ha seguito, via via, insieme al Comune di Montelupo, alla Regione Toscana, l’evolversi della situazione relativa alla riqualificazione della stazione di Montelupo e dell’area contermine, oltre che per i motivi sopraesposti anche per poter far utilizzare al Comune il finanziamento previsto dal PRUST; purtroppo il Comune, si è sempre trovato di fronte al diniego degli inquilini, regolari affittuari degli appartamenti posti al piano terreno della stazione, di voler lasciare i locali oggetto di riqualificazione, nonostante sia stato loro offerto dall’Amministrazione Comunale l’opportunità di locare di una nuova abitazione; in più occasioni, anche negli ultimi periodi, abbiamo sollecitato e continueremo a sollecitare Metropolis ed RFI Infrastrutture e Movimento affinché, pur salvaguardando i diritti legali di queste persone si facciano portatrici, insieme all’amministrazione comunale, della necessità di riqualificare tutta l’area ferroviaria e la Stazione, convincendoli ad accettare le soluzioni più che dignitose indicate dall’Amministrazione Comunale, ribadendo se ancora ce ne fosse bisogno che i fabbricati delle stazioni sono inalienabili”.
18/10/2004 17.51