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PENDOLARI PONTASSIEVE-FIRENZE. PROSPERI (PD): "DISSERVIZI SENZA RIMBORSI"
Il capogruppo in Provincia di Firenze: "Non si capisce perché non debbano avere diritto ad alcun bonus"

Mancato rimborso ai pendolari della tratta ferroviaria Pontassieve – Firenze per i disservizi del mese di luglio 2013. Ne critica le modalità Stefano Prosperi, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale di Firenze che ha presentato un'interrogazione a riguardo. Di seguito il testo del documento.

"Il sottoscritto Consigliere Provinciale,
appreso (dal sito Sievenotizie.it, notizia pubblicata il 30 agosto 2013) che la Regione Toscana ha reso noto che nel mese di luglio su 8 delle 13 linee ferroviarie gestite da Trenitalia si sono verificati problemi ed è stato superato l'indice di riferimento che calcola i disservizi, che non può essere superiore a 4;
ricordato che l'indice di riferimento viene calcolato mensilmente in base ai tempi di ritardo ed alle soppressioni effettuate rispetto al servizio programmato, e rappresenta quindi una misura del disservizio sulla singola linea;
ricordato inoltre che il superamento dell'indice di disservizio dà diritto agli abbonati ad ottenere un “bonus”, corrispondente ad una riduzione per l'acquisto di titoli di viaggio Trenitalia a tariffa regionale Toscana e/o integrati Pegaso;
appreso che tra le linee sulle quali si è superato l'indice di disservizio vi è la tratta Firenze - Borgo San Lorenzo (Via Pontassieve), che ha registrato un indice di 4,2; mentre per la tratta Firenze – Arezzo – Chiusi l’indice è rimasto leggermente inferiore (3,8);
rilevato che i due indici mostrano come i problemi sulle tratte che attraversano la Valdisieve e il Valdarno non siano stati pochi ed abbiano arrecato di conseguenza pesanti disagi per i passeggeri;
rilevato tuttavia che i pendolari che fanno la tratta Pontassieve – Firenze non avranno diritto al rimborso perché a Pontassieve passano più treni da e per Arezzo che per Borgo San Lorenzo e quindi la linea di riferimento per capire se si verificano ritardi e disservizi è la “Firenze-Arezzo-Chiusi-Roma”;
considerato che l'attuale sistema di calcolo dell'indice di disservizio penalizzi particolarmente i passeggeri che, per le loro esigenze quotidiane di lavoro o studio, partono da Pontassieve con un mezzo che arriva da Borgo o tornano da Firenze con un treno che va verso il Mugello;
ritenuto che questa situazione sia evidentemente ingiusta, perché i pendolari che utilizzano la tratta Pontassieve – Firenze pur avendo – rispetto ad altre stazioni della Val di Sieve – molti più treni a disposizione subiscono comunque i problemi e i disagi verificatisi su entrambe le linee;
ritenuto inoltre che sia paradossale che la maggior parte dei pendolari della Val di Sieve, ovvero quelli di Pontassieve e Sieci, subiscano i disservizi registrati su entrambe le tratte ma non abbiano diritto a nessun bonus o rimborso;
ritenuto infine che questa evidente iniquità di trattamento potrebbe essere facilmente superata calcolando l'indice di disservizio non più soltanto sulle linee ma anche da nodo a nodo sulle tratte interessate da più linee (come tra Pontassieve e Firenze);

CHIEDE

al Presidente ed Assessore competente:
se la Giunta è a conoscenza di quanto sopra e se tali notizie rispondono a verità;
quali iniziative la Giunta Provinciale ha attivato o intenda attuare, nei confronti di Regione Toscana e Trenitalia per superare questa situazione di iniquità e sostenere i pendolari che utilizzano regolarmente il servizio ferroviario regionale".

30/08/2013 13.56
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze