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“A FIRENZE PRIMARIE DEL CENTRODESTRA? MAH... A PARTE TOTARO NON CI SONO CANDIDATI ALL'ALTEZZA”

Gli esponenti di Fratelli d'Italia Stefano Alessandri, Guido Sensi e Giovanni Bellosi: "Le competizioni annunciato sono teoria senza nessuno alle spalle"

“Primarie nel Centrodestra? Sì, purché con regole chiare, elezione diretta, con ampia condivisione. No, invece, allo stravagante modello di primarie a misura di delegati e diluite in un tempo indefinito avanzato da qualche esponente”. Il tema vero è “l'urgenza di dare a Firenze una vera alternativa al Centrosinistra con volti autorevoli e programmi credibili”.
Per Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale di Firenze Stefano Alessandri, in Provincia di Firenze Guido Sensi e del membro del direttivo provinciale del partito Giovanni Bellosi “le cosiddette primarie ‘aperte’ proposte da alcuni esponenti del centrodestra durano mesi per eleggere non un candidato sindaco di uno schieramento ma un collegio di delegati che poi dovrebbero a loro volta eleggere un candidato”.
Questo sistema, di per sé, più che discutibile “è semplicemente irricevibile”. Non è nemmeno una novità, peraltro, ma è la maldestra copiatura di quanto avviene negli Usa. Peccato che lì si tratti del congresso di un partito e non della corsa a sindaco di un mister nessuno. Sicuro è che si deve trattare di primarie serie, con regole certe, che servano ad individuare il candidato di tutto il Centrodestra. Non in tre mesi, ma in un solo giorno, un election day nel quale vadano a votare almeno 20 mila persone: il popolo del centrodestra, e non chi ha genericamente ‘voglia di partecipazione’. Ma non pare questa la strada proposta.
Non esistono poi presunte ‘fughe in avanti’ rappresentate dai candidati già scesi in campo, perché “per quanto ci riguarda Achille Totaro è tutto fuorché una fuga in avanti. Totaro è stato il consigliere comunale più votato a Firenze e il consigliere regionale più votato, prima di diventare senatore e poi deputato. Il suo impegno per Firenze non è certo da discutere. Senza dimenticare che la sua candidatura viene dalle liste civiche e quindi non può essere bollata come una scelta di vertice del partito”.
Anche nel campo del Centrosinistra si conoscono i nomi di alcuni dei candidati: è normale, nell’ottica delle primarie, che servono proprio a confrontare visioni diverse dell’azione politica all’interno di una coalizione. Chi propone primarie senza proporre un candidato presenta un progetto senza l’architetto. Allora avrebbe ragione Forza Italia che chiede di parlare solo di programmi?
“Si rassegni - concludo Alessandri, Sensi e Bellosi – chi si pasce di proposte velleitarie, solo per dilazionare all'infinito i tempi di presentazione delle candidature, magari in attesa dell'ennesimo paracadutato romano. La candidatura di Achille Totaro è irreversibilmente in campo, pronta alla sfida di primarie serie ma soprattutto alla vera competizione che è quella elettorale con la Sinistra”.

27/09/2013 13.10
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze