PROVINCIA FIRENZE, DEBITO LEGITTIMO PER UN RICORSO DA CONTRAVVENZIONE
Approvata la relativa delibera in Consiglio provinciale
La Provincia di Firenze, e per suo conto la società Equitalia, aveva esercitato una riscossione per una contravvenzione rilevata nei confronti di un'azienda di Barberino Valdelsa. L’azienda, la distilleria Deta srl, ha fatto ricorso al Tribunale contro questa contravvenzione ottenendo ragione e dunque la società Equitalia ha dovuto restituire quanto dovuto, circa di 36 mila euro. A questo punto la Provincia deve ridare la cifra ad Equitalia. La relativa delibera per riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio è estata approvata nell'ultima seduta del Consiglio provinciale di Firenze, dopo l'illustrazione dell'assessore Pietro Roselli, con i voti favorevoli di Pd e Progetto Toscana-Idv (contrari Pdl, Lega Nord, Gruppo Misto e Rifondazione comunista).
Il consigliere provinciale del Pdl Piergiuseppe Massai ha criticato la delibera, sostanzialmente per questo motivo: dagli atti risulterebbe che la violazione c'era stata da parte della ditta, ma che non è stata adeguatamente contestata con la consegna, degli esami che l'accertavano da parte di Arpat. Per Massai inoltre anche la Provincia avrebbe, per questo caso, gestito il rapporto con Equitalia in modo non funzionale tanto da dovere corrispondere una differenza in interessi.
Tanto la Lega Nord che il Gruppo Misto, auspicando il ricorso in appello, hanno condiviso la posizione di Massai, la cui azione è stata sottolineata anche dal capogruppo Erica Franchi.
In sede di replica l'assessore Roselli ha spiegato che il riconoscimento del debito fuori bilancio non costituisce acquiescenza alla sentenza e che quindi "noi abbiamo titolo per costituirci in appello a fronte della sentenza che ha dato ragione alla società Deta". Circa gli interessi "chi è sanzionato è obbligato a pagare, poi impugnerà l’eventuale verbale di contravvenzione così come è accaduto". I tempi di maturazione della procedura e dei relativi interessi sono tecnici.