Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

VALDARNO E TPL, "ESIGENZE DA GARANTIRE"
Le questioni poste da Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) alla Provincia di Firenze

Avviata la riorganizzazione del Tpl - trasporto pubblico locale - su gomma per il lotto debole (relativo ai collegamenti con i centri minori, fino a mille abitanti). La “cabina di regia” ta istituzioni e organizzazioni sindacali definirà le linee/collegamenti e percorsi che da settembre del prossimo anno dovrebbero migliorare i collegamenti fra il fondovalle del Valdarno Fiorentino e Valdisieve con i centri collinari minori. "Da qui - avvisano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - nasce la duplice sfida di come garantire (non a parole) il diritto alla mobilità per i cittadini che hanno già dovuto subire pesanti ridimensionamenti del servizio pubblico e paradossalmente un aumento dei costi (biglietti e abbonamenti) e contestualmente come verrà salvaguardato lavoro e occupazione per i lavoratori dei trasporti".
Rifondazione comunista, con una domanda d'attualità, chiede al Presidente della Provincia di Firenze di chiarire come verranno realizzati i raccordi tra ferro e gomma, se la nuova “rete” dei servizi includerà tutti i paesi, frazioni e abitati anche quelli più decentrati, a quanto assommeranno i nuovi tagli/accorpamenti e soppressioni di linee, corse e fermate; se verranno eliminati i sovraffollamenti e i ritardi; se la nuova rete dei trasporti sarà davvero sostenibile alle esigenze dei pendolari, più sicura e decorosa; quali ricadute sociali ci saranno e se aumenteranno ancora biglietti e abbonamenti".
Di seguito il testo del documento.
"La Provincia di Firenze ha avviato la riorganizzazione del TPL - trasporto pubblico locale - su gomma per il lotto debole, (relativo ai collegamenti con i centri minori, fino a mille abitanti). Come sappiamo per la Provincia di Firenze si tratta di un milione e 600 mila km con la quotazione di 1,60 euro a km.
La Provincia di Firenze, in attesa della famosa gara regionale, predispose all'interno della riprogettazione di tutte le linee, un atto di indirizzo a riguardo, il 16 ottobre 2012, per scegliere quella procedura e suddividere il chilometraggio complessivo in 634.643 per il Mugello e oltre 968 mila per il Valdarno- Valdisieve.
All’interno di questo quadro è nata così la “cabina di regia” ta istituzioni e organizzazioni sindacali per definire le linee/collegamenti e percorsi che “…da settembre del prossimo anno migliorerà i collegamenti fra il fondovalle di Valdarno e Valdisieve con i centri collinari minori…” .
Da qui nasce la duplice sfida di come garantire (non a parole) il diritto alla mobilità per i cittadini che hanno già dovuto subire pesanti ridimensionamenti del servizio pubblico e paradossalmente un aumento dei costi (biglietti e abbonamenti) e contestualmente come verrà salvaguardato lavoro e occupazione per i lavoratori dei trasporti.
L'Assessore Provinciale ai trasporti dichiara che “… da ora al 31 dicembre sono previste altre riunioni con i rappresentanti dei lavoratori, proprio perché c'è da predisporre il bando di gara che, inserito nel contesto di quella regionale per affidare ad un unico gestore il servizio del trasporto pubblico della Toscana, consenta di individuare le imprese in grado di garantire questo tipo di collegamenti. Sul tappeto c'è ovviamente la salvaguardia dell'occupazione e la tutela dei lavoratori nel rispetto della legge…”, dichiarazioni d’intenti che dovranno essere verificate nel concreto perché il tavolo di consultazione e concertazione lavorerà nei dettagli in una cornice dove sono già stati pianificati i percorsi delle nuove linee del `lotto debole' per un totale di 1.600.000 Km annui.
Rimane ancora tutto da appurare come verranno realizzati i raccordi tra ferro e gomma, se la nuova “rete” dei servizi includerà tutti i paesi, frazioni e abitati anche quelli più decentrati, come verranno eliminate oltre alle corse e/o fermate anche i sovraffollamenti e i ritardi, se il trasporto sarà davvero sostenibile alle esigenze dei pendolari, più sicuro e decoroso. Capitolo a sé riguarderà i criteri di inclusione e uniformità nei territori oggetto della nuova razionalizzazione e il tema dei costi sociali, argomento tutt’altro che irrilevanti per i pendolari del lotto debole.
Una partita aperta, complessa e importante quella della riorganizzazione del TPL su gomma /lotto debole, che deve essere seguita fase per fase, in modo da verificarne trasparenza, correttezza, equità e salvaguardia dei diritti (lavoro e mobilità) e soprattutto le ricadute sociali che tagli/soppressioni/accorpamenti avranno sui cittadini e sul pendolarismo.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista,
in relazione alla riorganizzazione del TPL su gomma /lotto debole avviata dalla Provincia di Firenze nel dichiarare il proprio impegno politico affinché il diritto alla mobilità e al lavoro vengano rispettati
nel ribadire la più netta contrarietà riguardo a quella logica dei tagli avviata negli anni precedenti che ha di fatto compromesso in molti casi il sistema dei collegamenti e dei trasporti nell’area Valdarno Fiorentino Valdisieve e per i costi accreditati in questi ultimi anni sulle spalle dei cittadini e delle fasce sociali più deboli,
nel rivendicare il rispetto dei diritti dei pendolari per un sistema di trasporto pubblico efficace e in grado di rispondere ai bisogni delle popolazioni ,
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di acquisire il lavoro svolto in materia di pianificazione delle linee nelle aree Valdarno Fiorentino e Valdisieve, di chiarire come verranno realizzati i raccordi tra ferro e gomma, se la nuova “rete” dei servizi includerà tutti i paesi, frazioni e abitati anche quelli più decentrati, a quanto assommeranno i nuovi tagli/accorpamenti e soppressioni di linee, corse e fermate, se verranno eliminati i sovraffollamenti e i ritardi, se la nuova rete dei trasporti sarà davvero sostenibile alle esigenze dei pendolari, più sicura e decorosa, quali ricadute sociali ci saranno per gli effetti delle razionalizzazioni e se aumenteranno ancora biglietti e abbonamenti.
Altresì chiediamo di sapere quanti saranno i collegamenti che verranno garantiti tra le aree Valdarno Fiorentino e Valdisieve e Firenze anche nei giorni festivi e nei fine settimana, se siano previsti interventi e investimenti per la sostituzione dei mezzi vetusti troppo spesso soggetti, come denunciano pendolari e autisti, a guasti; se riguardo alle numerose problematiche denunciate relativamente agli orari delle corse degli autobus, non si ritenga opportuna un’interlocuzione diretta con i pendolari, attraverso assemblee e incontri, tali da modulare il cadenzamento delle corse in base alle effettive necessità degli utenti.
Infine chiediamo di sapere i tempi reali per la nuova riorganizzazione del TPL/lotto debole".

06/11/2013 11.22
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze