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LAVORO, DIRITTI E PRECARIETA': RIFONDAZIONE INTERROGA
Richieste di Andrea Calò e Lorenzo Verdi alla Provincia di Firenze

Lavoro e diritti a seguito della approvazione del decreto D.L. 101/13 convertito in Legge 125/13. Rifondazione comunista, con un'interrogazione urgente a risposta scritta, chiede alla Provincia di Firenze di "rendere pubblico e trasparente, data la delicatezza e complessità della materia, la modalità applicativa della nuova suddetta legge varata con le pessime politiche di spending review e austerità. La Provincia inoltre chiarisca gli altri passaggi inerenti la stabilizzazione e assunzione del personale precario per il quale viene richiesto l’attuazione dell’art 2 della Legge. Fare luce sulla proroga delle graduatorie a tempo indeterminato in corso di validità e il loro utilizzo; pensionamento requisiti legge pre-Fornero".
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata dai consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi.

"Rifondazione Comunista a fronte della grave recessione in atto e sulla progressiva perdita del lavoro e dei diritti torna ad aprire i riflettori sulle ultime disposizioni di legge sul Pubblico impiego ad opera del Governo Letta.
Il testo del DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 è divenuto Legge (125/2013).
L’ennesimo tentativo di mettere ordine e normalizzare il Pubblico Impiego facendo le “nozze con i fichi secchi” è arrivato in porto.
Lungo è il decalogo delle buone intenzioni e gli accenni sulle innovazioni delle dotazioni organiche, tutto però a costo quasi zero con l’enfasi di un processo di trasformazione sull’onda della spending review.
Una litania non nuova che accanto alle politiche disastrose sull’austerità allontana sempre di più : equità, giustizia e redistribuzione sociale.
Prendiamo atto delle volontà dichiarate dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Giampiero D’Elia la dove dichiara in premessa alla Legge che ”… che l’unico contratto possibile nella Pubblica amministrazione è quello a tempo indeterminato e che ogni e che ogni altra forma deve essere, eccezionale temporanea e motivata … .”
Scorrendo il testo del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 204 del 31 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 30 ottobre 2013, n. 125, recante: «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.» consideriamo in questa sede in maniera strumentale la parte riguardante l’art 4 della stessa.

Art 4 Comma:
“…4. L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, e’ prorogata fino al 31 dicembre 2016.
5. La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica, al fine di individuare quantitativamente, tenuto anche conto dei profili professionali di riferimento,
i vincitori e gli idonei collocati in graduatorie concorsuali vigenti per assunzioni a tempo indeterminato, coloro che, in virtu’ di contratti di lavoro a tempo determinato, hanno maturato i requisiti di anzianita’ previsti dal comma 6, nonche’ i lavoratori di cui al comma 8, avvia, entro il 30 settembre 2013, apposito monitoraggio telematico con obbligo, per le pubbliche amministrazioni che intendono avvalersi delle procedure previste dai citati commi 6 e 8, di fornire le informazioni richieste.
I dati ottenuti a seguito del monitoraggio telematico di cui al primo periodo sono resi accessibili in un’apposita sezione del sito internet del Dipartimento della funzione pubblica. Al fine di ridurre presso le medesime pubbliche amministrazioni l’utilizzo dei contratti di lavoro a tempo determinato, favorire l’avvio di nuove procedure concorsuali e l’assunzione di coloro che sono collocati in posizione utile in graduatorie vigenti per concorsi a tempo indeterminato, in coerenza con il fabbisogno di personale delle pubbliche amministrazioni
e dei principi costituzionali sull’adeguato accesso dall’esterno, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 30 marzo 2014, nel rispetto della disciplina prevista dal presente articolo, sono definiti, per il perseguimento delle predette finalita’, criteri di razionale distribuzione delle risorse finanziarie connesse con le facolta’ assunzionali delle pubbliche amministrazioni.
6. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2016, al fine di favorire una maggiore e piu’ ampia valorizzazione della professionalita’ acquisita dal personale con contratto di lavoro a tempo determinato e, al contempo, ridurre il numero dei contratti a termine, le amministrazioni pubbliche possono bandire, nel rispetto del limite finanziario fissato dall’articolo 35, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno, nonche’ dei vincoli assunzionali previsti
dalla legislazione vigente e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui all’articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, procedure concorsuali, per titoli ed esami, per assunzioni a tempo indeterminato di personale non dirigenziale riservate esclusivamente a coloro che sono in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1, commi 519 e 558, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296, e all’articolo 3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nonche’ a favore di coloro che alla data di pubblicazione della legge di conversione del presente decreto hanno maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando, con esclusione, in ogni caso, dei servizi prestati presso uffici di diretta collaborazione degli organi politici.
Il personale non dirigenziale delle province, in possesso dei requisiti di cui al primo periodo, puo’ partecipare ad una procedura selettiva di cui al presente comma indetta da un’amministrazione avente sede nel territorio provinciale, anche se non dipendente dall’amministrazione che emana il bando. Le procedure selettive di cui al presente comma possono essere avviate solo a valere sulle risorse assunzionali relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016, anche complessivamente considerate, in misura non superiore al 50 per cento, in alternativa a quelle di cui all’articolo 35, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Le graduatorie definite in esito alle medesime procedure sono utilizzabili per assunzioni nel quadriennio 2013-2016 a valere sulle predette risorse. Resta ferma per il comparto scuola la disciplina specifica di settore. …”
Considerato inoltre che il “prepensionamento dei lavoratori pubblici in esubero” è una novità figlia della spending review di cui al decreto legge n. 95/2012.
“…E che nel prevedere una riduzione degli organici delle p.a (almeno il 20% dei dirigenti e il 10% negli altri casi), il provvedimento ha stabilito che al personale risultante in esubero possano continuare a valere i vecchi requisiti di età e contribuzione per la pensione, ossia quelli in vigore prima della riforma Fornero (dl n. 201/2011, in vigore dal 1° gennaio 2012). …”

Considerato quanto sopra riportato della L.125/13 e del D.L. n. 95/2012 gli scriventi Consiglieri di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire:
sulle modalità applicative della suddetta Legge, su quanti lavoratori a tempo determinato sono attualmente in organico nell’Ente, in quali profili sono attualmente assunti, se l’Ente intende proseguire alla stabilizzazione dei suddetti lavoratori, verificando i criteri di validità delle procedure concorsuali, ovviamente osservanza con quanto dichiarato da Ministro “…che l’unico contratto possibile nella Pubblica amministrazione è quello a tempo indeterminato… “,
altresì chiediamo di sapere se ci sono attualmente graduatorie di concorsi effettuati ancora valide su profili diversi nella Provincia di Firenze; chiarendo se l’Ente Provincia ha intenzione di attingere alle stesse graduatorie o favorirne l’utilizzo presso altri Enti che hanno aperto procedure di mobilità e non hanno ottenuto ancora risposte anche in considerazione dell’attuale momento di provvisorietà della vita delle Provincie;
Infine in relazione alla delicata e complessa materia di natura previdenziale per la quale sappiamo, stante l’attuale normativa che esiste la possibilità di rideterminare le dotazioni organiche per effetto di prepensionamenti con i vecchi requisiti di età e contribuzione – quelli in vigore prima della riforma Fornero- vogliamo sapere Vogliamo sapere se l’Amministrazione Provinciale ha iniziato a preparare la formazione di tali liste e se intende concordarle con le OO SS e la RSU aziendale".

18/12/2013 13.02
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa Consiglio