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ALLA MEMORIA DI TOM BENETOLLO IL PREMIO SOLIDARIETA' 2004 DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Su proposta del presidente Renzi, per ricordare il compianto presidente nazionale dell'Arci e riconoscere il ruolo di associazionismo e volontariato

Tom Benetollo

Su proposta del presidente Matteo Renzi sarà assegnato a Tom Benetollo, compianto presidente nazionale dell'Arci scomparso nello scorso giugno a soli 52 anni, il Premio Solidarietà 2004 della Provincia di Firenze.
Giunto alla sua seconda edizione - nel 2003 lo ricevette don Renzo Rossi -
il premio ha l'obiettivo di valorizzare un tessuto sociale importante in tutt'Italia ma soprattutto a Firenze, dove ebbe origine la rete delle case del popolo.
"Con il premio, che sarà assegnato nella terza settimana di dicembre e ritirato dal nuovo presidente dell'Arci Paolo Beni - ha detto oggi il presidente Renzi - non vogliamo 'far finta di essere buoni' alla viglia di Natale, ma dare risalto, in un Paese come il nostro che anche in queste ore il Censis fotografa come incerto ed impaurito, a testimonianze che ci dicono che possiamo contare su tanti piccoli e grandi gesti di attenzione agli altri e che ci sono persone che lavorano per regalarci speranze ed ottimismo. Ricordare Tom Benetollo, col Premio Solidarietà 2004, significa ricordare un coraggioso costruttore di pace ed insieme a lui tutto il popolo dell'associazionismo e del volontariato; la presenza di Paolo Beni, fiorentino e successore di Tom alla guida dell'Arci, è un ulteriore segno della nostra volontà di far crescere le nostre comunità all'insegna del un motto 'solidi e solidali' che non è un gioco di parola ma un impegno concreto per la nostra Amministrazione Provinciale".
Una frase di Tom Benetollo sarà infine anche lo slogan della Prima settimana della solidarietà della Provincia: "In questa notte scura, qualcuno di noi, nel suo piccolo, è come quei 'lampadieri' che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla, con il lume in cima. Così il lampadiere vede poco davanti a sè, ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri. Qualcuno ci prova. Non per eroismo o per narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita..."

04/12/2004 13.17
Provincia di Firenze