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AER, PER CALO' "LA VICENDA SI COMPLICA"
Nota del capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale di Firenze

"Si complica la vicenda di Aer Spa tra bollette salate, conflitti di interesse e scarso rigore gestionale". Lo sostiene il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò, che ha rilasciato la seguente nota.

"Apprendo che Aer con ritardo e incomprensibile imbarazzo risponde alle polemiche che riguardano la cattiva gestione della società partecipata dichiarando in modo abile, ma non veritiero che i conti tornano.
Quello che Aer non dice, è che ogni costo che la società sostiene viene ripartito tra i Comuni soci. E quindi almeno che non sbaglino a fare i conti, la società non può mai andare in perdita.
Singolare è che nel comunicato di Aer si infili il Sindaco di Rufina – che dovrebbe essere il titolato a verificare l’incompatibilità - dichiarando che la nomina dell’Assessore Maida, dipendente di Aer, non sia in odore di conflitto di interesse senza per altro chiarire in modo inequivocabile la conformità di tale nomina sulla normativa attuale che guarda caso chiarisce l’incompatibilità tra l’assunzione e lo svolgimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Pubblica Amministrazione che conferisce l’incarico: singolare è che il comunicato rilasciato da Aer porti la firma, come addetta stampa, della sorella dell’Assessore all’Ambiente proprio del Comune di Rufina.
In questa gestione “familiare” di Aer spa, tutt’altro che chiara e coerente, risulta assordante il silenzio di Longini, mentre stanno arrivando costose bollette Tari ai cittadini.
Rimango comunque in attesa di ricevere la copia della dotazione organica con i nominativi dei dipendenti di Aer Spa, richiesti tramite il sindaco di Reggello, essendo una società partecipata anche dal Comune nel quale esercito la carica di consigliere Comunale.
Il fatto che non sia ancora arrivato questo importante documento evidenzia la mancanza di trasparenza e lo scarso rispetto istituzionale dovuto ai rappresentanti eletti dai cittadini.
Attendo comunque, in buona compagnia, le dimissioni di Longini e soci come atto dovuto per lo scarso rigore gestionale fino ad oggi mostrato".

10/06/2014 12.36
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa Consiglio