Case Passerini: la Provincia fa il punto sul procedimento di autorizzazione del termovalorizzatore
Crescioli: “Nessuna incertezza sulla titolarità delle competenze, che rimangono in capo alla Provincia, domani Città Metropolitana. Seguiamo scrupolosamente le procedure di legge, a tutela dell’interesse pubblico, dell’ambiente e della rapida attuazione delle previsioni del piano rifiuti”
In relazione alle notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale in merito al procedimento autorizzativo del termovalorizzatore di Case Passerini, si ritiene utile innanzitutto riassumere per sommi capi i principali passaggi sino ad oggi susseguitisi.
Conclusa la prima fase: dalla domanda alla pronuncia di VIA. A seguito del deposito da parte della società Q.tHermo srl in data 17 Aprile 2013 di “Domanda di Autorizzazione Unica per la realizzazione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ai sensi della L.R. 2005 n. 39” presso la Direzione Urbanistica e Ambiente, la Provincia di Firenze ha formalmente avviato il procedimento il 31 Maggio 2013, con la pubblicazione ed aprendo la fase delle osservazioni nei termini di legge. Successivamente, dopo due sedute della Conferenza dei Servizi che hanno riunito i numerosi Enti ed Amministrazioni interessati raccogliendone i pareri ed analizzando le osservazioni, le controdeduzioni e le integrazioni secondo le procedure di evidenza previste dalla legge, in una terza seduta in data 8 Aprile 2014 la Conferenza ha espresso parere favorevole in merito alla compatibilità ambientale del progetto in esame, subordinato ad una serie di prescrizioni e raccomandazioni da recepire nelle successive fasi dell’iter autorizzativo e prima dell’inizio dei lavori per la realizzazione e la messa in esercizio dell’impianto. Tale parere favorevole è stato recepito con Delibera della Giunta Provinciale n.62 del 17 Aprile 2014, che ha pronunciato l’esito positivo della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) chiudendo così la prima fase del procedimento.
In avvio la seconda fase: verso l’Autorizzazione e l’AIA. In questi giorni si sta quindi aprendo la seconda fase del procedimento, finalizzata al rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione e gestione di un impianto di energia da fonti rinnovabili, nonché, al suo interno, dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, in cui, oltre che alle autorizzazioni ambientali sostituite per legge, verrà disposta la variante allo strumento urbanistico comunale così come previsto dall’art. 208 comma 6 del Dlgs. 152/06. In questa fase potranno essere acquisiti sia l’Autorizzazione Paesaggistica sia il Permesso a Costruire di competenza del Comune di Sesto Fiorentino. Il riavvio è subordinato alla presentazione (già avvenuta in data 5 agosto u.s.) ed al ricevimento dell’attestazione del deposito presso le Amministrazioni interessate della documentazione adeguata ed aggiornata tenendo conto delle prescrizioni e raccomandazioni contenute nella pronuncia di VIA.. Il riavvio avverrà a breve, dopo la pubblicazione sul BURT prevista per il prossimo 3 settembre, a seguito della quale decorreranno i 30 giorni previsti per la presentazione di eventuali osservazioni da parte di chiunque abbia interesse.
Per la conclusione di tale seconda fase la legge assegna un termine di 180 giorni.
La trasparenza del procedimento. Si ricorda che, a tutela della massima trasparenza, la Provincia di Firenze ha dato comunicazione in merito al procedimento e alle convocazioni delle tre sedute della Conferenza dei Servizi ai soggetti che hanno presentato osservazioni, oltre ad avere, per tutta la durata del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, pubblicato sul proprio sito web l'intera documentazione. Analoga trasparenza sarà garantita sino al termine del procedimento.
Le conclusioni dell’Assessore Crescioli. Tutto ciò premesso, preme dunque precisare che il procedimento è attualmente in capo alla Provincia di Firenze, sulla base delle competenze e funzioni di tipo autorizzatorio ad essa assegnate. “Tali competenze – afferma l’Assessore all’Ambiente e Difesa del Suolo Renzo Crescioli - come molte altre, verranno esercitate anche dopo la trasformazione in Città Metropolitana, sulla base del più elementare principio della continuità amministrativa e non essendo alle viste, quantomeno in tempi brevi, trasferimenti delle suddette competenze ad altri Enti”. “La Provincia – continua Crescioli - nell’esercizio della propria funzione autorizzatoria come sempre si pone l’obiettivo di uno scrupoloso rispetto delle norme in materia, sia a tutela dell’interesse pubblico, a partire dalle matrici ambientali, che a tutela dei proponenti per ciò che riguarda le tempistiche di legge. E’ superfluo ricordare che l’autorizzazione di un impianto non banale come quello in oggetto richieda la valutazione di molteplici aspetti ed il coinvolgimento di numerose Amministrazioni, nonché di tutti i cittadini e soggetti interessati. Tutto ciò rappresenta - conclude l’Assessore - anche la migliore garanzia per la corretta, rapida ed efficiente attuazione delle previsioni impiantistiche contenute nella pianificazione dei rifiuti”.