Shelbox, rimarrà aperto il tavolo di unità di crisi. Barducci: "Il sostegno ai 108 lavoratori continuerà"
Dopo l’esito negativo della trattativa di acquisizione dell’azienda di Castelfiorentino stamattina un incontro a Palazzo Medici Riccardi. Il Presidente della Provincia: “Siamo amareggiati ma non molleremo la presa”
“Abbiamo appreso con profondo rammarico che la cordata di imprenditori che oggi doveva firmare per l'acquisizione della Shelbox, ha comunicato che non l'avrebbero più fatto”. Il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, commenta con preoccupazione e dispiacere l’esito negativo della trattativa che avrebbe salvato l’azienda di Castelfiorentino, a margine del tavolo di unità di crisi che si è tenuto stamattina a Palazzo Medici Riccardi insieme alla Rsu dell’azienda, la Fiom Cgil e il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni.
“Purtroppo questo determina la non possibilità alla cassa integrazione e quindi il licenziamento di tutti i 108 lavorati dell'azienda, ai quali viene preclusa la speranza e la possibilità di tornare al proprio lavoro”.
“È stato confermato l'impegno delle istituzioni a tenere aperto il tavolo dell'unità di crisi – continua Barducci - per mettere in campo tutti gli strumenti volti alla possibile ricollocazione dei lavoratori”.
“Siamo amareggiati e preoccupati per il futuro dei lavoratori della Shelbox e delle loro famiglie. Anche perché insieme ai sindacati le istituzioni si sono spese fin quanto è stato possibile per creare le migliori condizioni affinché un nuovo progetto industriale potesse decollare. Questo ci amareggia ma non è nostra intenzione mollare la presa, continueremo a sostenere i lavoratori attraverso lo studio di percorsi formativi per la creazione di nuove opportunità occupazionali”.
“I centri per l’Impiego della Provincia di Firenze lavoreranno da subito per consentire un immediato avvio delle procedure di mobilità ai lavoratori per poter avere un reddito seppur minimo il prima possibile. Inoltre – conclude il Presidente della Provincia di Firenze - insieme alla curatela, ci auguriamo di poter provare a insistere nella ricerca di nuovi partner industriali, consapevoli che la strada da percorrere è tutta in salita”.