FIRENZE, MONTALBANO SPIEGA DON PUGLISI
Dopo la proiezione del film ‘Alla luce del sole’. Zingaretti incontra gli studenti: "Siate curiosi". “Il rischio è di correre sempre di più e di interrogarsi sempre di meno”
Luca Zingaretti, il popolare Montalbano televisivo e ora interprete di ‘Alla luce del sole’, il film di Faenza su don Giuseppe Puglisi, è emozionato davanti alla platea di più di quattrocento studenti invitati da Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, al cinema ‘Flora Atelier’ a vedere l’opera. “Firenze – dice Zingaretti – è una città a cui sono molto, molto legato”. Tra l’altro l’attore interpreterà il ruolo di Amos Pampaloni, il capitano fiorentino della resistenza italiana sull’isola di Cefalonia. Ma la sua presenza a Firenze ricorda oggi, nella Giornata della Memoria della Shoah, anche un'altra figura che lui ha interpretato: Giorgio Perlasca, che salvò in Ungheria tanti ebrei altrimenti votati allo sterminio. “In questi giorni – ha detto Zingaretti - tante persone, tanti giornalisti, mi hanno chiesto se Puglisi ha vinto o ha perso. Molti si rispondono che in fin dei conti ha perso. Io, invece, rispondo sempre che Secondo me ha vinto perché è vero che don Puglisi è morto ma siamo qui a fare un film su di lui. Noi non ricordiamo chi ha dato la pozione di veleno a Socrate, ma ricordiamo Socrate. Queste storie rimangono e sono affidate a ogni generazione, la mia, la vostra. Noi siamo memoria. Don Puglisi è stato lasciato solo proprio quando tutti si stringevano intorno a lui e in questo stringersi non c’era spazio per la cultura della mafia e non c’è spazio quando c’è uno Stato ben radicato. Vi invito ad essere curiosi, a cercare risposte alle vostre domande. Il rischio è di correre sempre di più e di interrogarsi sempre di meno”.
27/01/2005 17.54