Domenica 28 settembre elezioni per il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze
Guida al voto. Tutte le indicazioni. Avvertenze e divieti. Come raggiungere il seggio
'''Domenica 28 settembre''' si svolgeranno le elezioni di secondo grado per il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi (dalle ore 8 alle 20, via Cavour 3). Al voto, per parte loro, anche le Città metropolitane di Milano, Bologna, Genova e Bari.
Mentre è stato aggiornato a 689 il numero degli elettori - sindaci e consiglieri di 42 Comuni - il Met della Provincia di Firenze ha realizzato una mappa interattiva all'indirizzo http://met.provincia.fi.it/elezionimetropolitane/dove.htm grazie alla quale, in rapporto alla collocazione del seggio elettorale, è possibile selezionare tutte le informazioni in ordine ai parcheggi, ai percorsi della concomitante manifestazione 'Corri la Vita', nonchè taxi, piste ciclabili, stazioni ferroviarie.
Alla posizione georeferenziata del seggio elettorale, sul sito web del Met, si aggiunge anche la creazione di un canale rss dedicato alle elezioni delle città metropolitane a cura della Direzione Urp-Met.
Intanto, è in pieno funzionamento in Palazzo Medici Riccardi la "macchina" che presiederà al corretto svolgimento delle elezioni per il Consiglio della Città Metropolitana. Domenica all'accesso dal numero 3 di via Cavour gli elettori troveranno le indicazioni per raggiungere le tre cabine elettorali. Una postazione sarà allestita al pian terreno per elettori che abbiano gravi problemi di deambulazione.
Grazie al lavoro del personale della Provincia di Firenze non vi saranno spese per la stampa della schede e i manifesti elettorali né per l'allestimento degli spazi necessari.
Con l'impiego attento degli strumenti digitali tutte le comunicazioni sono operate senza oneri. Solo l'urna elettorale sarà fornita, gratuitamente, dall' "esterno": dalla Prefettura.
Tutte le informazioni relative alle elezioni sono accessibili sul web all'indirizzo http://met.provincia.fi.it/elezionimetropolitane
'''No a cellulari in cabina.''' Per assicurare il rispetto del diritto alla segretezza del voto, è vietato agli elettori introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Le norme della legge elettorale, inoltre, prevedono sanzioni penali a carico di chiunque turbi, in qualsiasi modo, il regolare svolgimento delle operazioni di votazione e di scrutinio presso il seggio. Può sporgere denuncia delle infrazioni riscontrate anche qualunque elettore presente nella sala della votazione.
'''Le liste.''' Questo l'ordine delle liste: 'Città metropolitana Territori Beni Comuni' (9 candidati, capolista Cristiana Bellan), Forza Italia (9 candidati, capolista Maria Teresa Lumachi), Pd (17, capolista Brenda Barnini), Movimento 5 Stelle (11, capolista Saverio Galardi), 'Liste civiche per la Città Metropolitana' (9, capolista Anna Ravoni).
'''Dario Nardella, Sindaco di Firenze e Coordinatore Anci per le Città metropolitane.''' Con l'istituzione della città metropolitana, "non possiamo limitarci ad esultare perchè si sono cancellati alcuni costi della politica, come quelli di consigli, consiglieri, assessori: il risultato deve essere molto di più e dobbiamo tutti darci da fare perchè i cittadini comprendano che la città metropolitana è un vantaggio per tutti loro, un'opportunità per semplificare le loro vite. Sarà uno strumento snello che i sindaci useranno a vantaggio dei cittadini".
Lo ha detto in Consiglio comunale, durante il suo intervento dedicato al programma di mandato, il Sindaco di Firenze e coordinatore delle città metropolitane per l'Anci Dario Nardella. Riguardo alla 'trasformazione istituzionale' tra Province e Città metropolitane, Nardella ha spiegato che non perderà "un minuto dietro alla tentazione di vivere questo passaggio come un cambio di etichetta, cercando di scansare i problemi e lavorando con i giri del motore al minimo. Sono ben consapevole che il passaggio dalla Provincia, che viene abolita, sarà molto difficile perchè coinvolgerà tutti i dipendenti dell'ente, i comuni e le rispettive popolazioni, e dell'ente erediteremo tutti i problemi legati alla gestione e al bilancio, che e' stato oggetto di tagli".
'''Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci.''' "Stiamo assolvendo in modo puntuale tutte le procedure necessarie per giungere alla Città Metropolitana – ha dichiarato il Presidente della Provincia Andrea Barducci - Siamo lieti che tutto questo avvenga in un clima positivo che ha accolto questa novità come una sfida costruttiva per il bene del territorio".
'''Chi vota, come e dove. Schede differenziate.''' Il seggio elettorale è aperto presso la Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour n. 3 Firenze), dalle ore 8 alle ore 20. Le operazioni di scrutinio si svolgeranno lunedì 29 settembre, nella medesima Sala, a partire dalle ore 8.
Il corpo elettorale è formato da 689 tra sindaci e consiglieri dei 42 Comuni della Città Metropolitana.
Gli elettori che si presentano per il voto devono essere muniti di un valido documento di riconoscimento, corredato da fotografia e rilasciato da una Pubblica Amministrazione (carta d'identità, patente, passaporto ecc.).
L’identificazione potrà avvenire anche attraverso un componente del seggio che conosca personalmente l’elettore.
Sarà allestita anche una postazione di voto al piano terreno per gli elettori con difficoltà deambulatorie.
L’elettore che, intrasportabile in quanto affetto da gravissime infermità ex L. 46/2009, intenda esercitare il diritto di voto al proprio domicilio, deve far pervenire al Segretario Generale della Provincia di Firenze: dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora; certificazione sanitaria rilasciata dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale. Tale procedura deve essere adottata anche nel caso in cui l’elettore si trovi in degenza presso una struttura sanitaria ricadente all’interno del territorio della Provincia di Firenze.
Per esprimere il proprio voto gli elettori del Consiglio Metropolitano hanno a disposizione una sola scheda. A seconda della fascia di appartenenza del proprio Comune la scheda potrà essere di uno dei seguenti colori: azzurro per i Comuni di fascia A (fino a 3 mila abitanti); arancione per i Comuni di fascia B (da 3001 a 5 mila abitanti); grigio per i Comuni di fascia C (da 5001 a 10 mila abitanti); rosso per i Comuni di fascia D (da 10.001 a 30 mila abitanti); verde per quelli di fascia E (da 30.001 a 100 mila abitanti); giallo per i Comuni di fascia G (da 250.001 a 500 mila abitanti).
Il voto deve essere espresso utilizzando esclusivamente la matita copiativa ricevuta dal Presidente della Sezione elettorale.
L’elettore del Consiglio metropolitano vota per una delle liste apponendo un segno sul contrassegno della lista stessa.
L’elettore può anche esprimere un solo voto di preferenza per un candidato consigliere della lista votata scrivendone il cognome, o il nome e cognome in caso di omonimia, sulla riga tratteggiata posta sotto il contrassegno.
In sede di scrutinio si considerano bianche le schede che, regolarmente munite del bollo della sezione e della firma dello scrutatore, non recano alcuna espressione di suffragio, né segni o tracce di scrittura.
Le schede vengono considerate nulle nei seguenti casi:
a) la scheda non è quella predisposta o non reca la firma di un componente del seggio e/o il timbro del seggio;
b) la scheda presenta scritte o altri segni che portano alla chiara riconoscibilità del voto (i segni che possono invalidare la scheda o il voto sono soltanto quelli apposti dall’elettore, con esclusione, quindi, di segni tipografici o di altro genere);
c) la scheda contiene espressioni di voto non univoche, ad esempio: attribuzione del voto a più di una lista senza indicare la preferenza per un candidato di uno di tali liste; non viene apposto il voto sul simbolo di alcuna lista, indicando più preferenze per candidati appartenenti
a liste differenti.
Vengono considerati validi i voti espressi alle liste e dichiarati nulli i voti di preferenza per i motivi qui di seguito specificati:
a) la preferenza è attribuita a un candidato di lista diversa da quella votata;
b) la preferenza è attribuita ad ulteriori candidati della stessa lista, oltre al primo indicato;
c) qualora non sia possibile desumere con certezza la volontà effettiva dell'elettore (a tal proposito, essendo il voto di preferenza espresso scrivendo il cognome del candidato preferito, la sua validità è ammessa anche quando esso sia espresso con errori ortografici che non impediscano comunque di individuare il candidato prescelto).
La nullità del voto di lista determina in ogni caso la nullità del voto di preferenza espresso nella scheda. Al contrario, la nullità del voto di preferenza non comporta necessariamente la nullità delle altre espressioni di voto contenute nella scheda.
'''In allegato quattro pdf''' con: le liste dei candidati, la guida all'espressione del voto metropolitano, le avvertenze e i divieti per gli elettori, le risposte dell'Unione province italiane a quesiti e dubbi.