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CONDANNA PER LE AFFERMAZIONI DEL MINISTRO CALDEROLI
La mozione di Mattei (Ds) si riferisce a quanto detto dal Ministro dopo il delitto di un benzinaio, lo scorso novembre, in Provincia di Como

Approvata dal Consiglio provinciale (18 sì di maggioranza e Prc, un no di Sensi di An mentre Forza Italia, Udc e Massai di An non hanno partecipato al voto) la mozione del consigliere Massimo Mattei (Ds) di condanna alle affermazioni del Ministro Calderoli. “All’inizio di dicembre feci questa mozione – ha spiegato Mattei – in seguito a quell’efferato delitto in provincia di Como di un benzinaio. Le indagini cominciarono a prendere campo ma ci fu un deputato leghista, ministro di questa Repubblica, che propose, visto che era stato colpito un padano, una taglia. Oltre a riflettere sulla tempestività della presentazione anche in Consiglio di un atto che riguarda fatti accaduti alcuni mesi fa occorre riflettere sul fatto che condannare qualcosa che ormai nella gran parte delle persone si è addirittura persa la memoria non so che effetto potrà fare. Le Forze dell’Ordine, con estrema velocità individuarono, in pochi giorni, chi commise il delitto. La famiglia rispose con grande dignità. Dopo le dichiarazioni del ministro Calderoni il genero dell’ucciso disse che certe cose erano da far west e che non facevano parte della loro cultura”. Grazzini (FI) ha spiegato che “La Provincia non dovrebbe nei suoi atti amministrativi dibattere sulle dichiarazioni di altri esponenti di altro livello istituzionale”. Per Massai “Quella parola e quell’azione non ha trovato sponda nemmeno nel governo e nella maggioranza, ha trovato sponda naturale solo nel partito di appartenenza dei tre ministri”. A sostegno della mozione Lazzerini (PdCI): “Condivido l’uso della mozione per denunciare alcune situazioni. E’ forse l’unico strumento che abbiamo perché in realtà assistiamo tutti i giorni a offese che vengono praticamente sparate a destra e a sinistra utilizzando i mezzi di comunicazione quasi tutti in mano al Governo”. Sulla stessa linea Giunti (La Margherita): “Ci troviamo di fronte al Presidente del Consiglio che in maniera disinvolta, nella sede della Guardia di Finanza, dice tranquillamente che non è del tutto sbagliato evadere le tasse e nessuno dice niente. Così un ministro non può permettersi di dire quello che vuole”. Per Targetti (Prc) “Le dichiarazione del Ministro Calderoli sono pesanti e non trascurabili. E’ giusto, legittimo ed opportuno che il Consiglio provinciale di Firenze denunci queste affermazioni incivili”.

07/02/2005 15.53
Provincia di Firenze