Firenze, catturato un cinghiale in via del Palmerino
Dalla Polizia provinciale. Incremento di specie selvatiche nelle aree urbane
L'incremento registrato in ambito provinciale e regionale della presenza di talune specie selvatiche coinvolge sempre più anche le aree urbanizzate e densamente abitate della Città di Firenze e dei comuni metropolitani.
Sempre con maggiore frequenza la Polizia Provinciale è chiamata perciò ad intervenire con urgenza per risolvere situazioni di rischio, sia per l'incolumità di specie selvatiche di elevato valore biologico, sia quando la presenza di specie “ingombranti” e/o potenzialmente pericolose crea situazioni di rischio per l'incolumità di persone, animali domestici o beni pubblici o privati.
L'ultimo caso ha riguardato mercoledì mattina la cattura di un grosso maschio di cinghiale di circa un quintale in via del Palmerino (Affrico) a Firenze.
Nella zona, solo negli ultimi mesi sono stati catturati oltre trenta soggetti, che oltre a recare disturbo e paura negli abitanti, rischiavano di finire nelle strade e di recare danni consistenti ai mezzi circolanti ed alle persone.
Altri casi recenti hanno riguardato caprioli finiti nelle rotonde stradali di Pontassieve, Scandicci, e addirittura a Firenze in piazza Beccaria o in piazza Gavinana. Altri casi, sempre più frequenti, riguardano operazioni di controllo diretto sul cinghiale in prossimità di grosse arterie stradali (per esempio, nelle zone limitrofe alla via Faentina e Bolognese) che impongono la chiusura temporanea della circolazione.
Risulta evidente che accanto ad una elevata esperienza nella manipolazione dei selvatici, nella gestione delle attrezzature di prelievo, gli interventi in prossimità delle abitazioni e delle strade, per i rischi connessi, abbisognano di personale con qualifiche formali di Polizia (in particolare connesse alla attuazione di procedure di Pubblica Sicurezza, Autorità di Vigilanza stradale, Polizia giudiziaria). Non ultima, è necessaria una grossa dose di empatia con i selvatici e, sovente, con i cittadini coinvolti, tutte doti - avvisa il consigliere delegato - ormai consolidate dal personale della Polizia Provinciale della Città metropolitana di Firenze.