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L’INDAGINE PER IPOTESI DI FURTO D’ACQUA IN MUGELLO
L’assessore Lepri ha risposto in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità

Sull’apertura di un’indagine per furto aggravato di acque pubbliche nei confronti di Cavet l’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri ha risposto ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista: “L’amministrazione provinciale, mediante personale appositamente trasferito nell’attività di vigilanza, sta effettuando attività di controllo e tutela delle risorse. Ai fini del caso in questione – ha detto Lepri in Consiglio provinciale – si fa presente che sono stati redatti 12 verbali di accertamento per contestazioni a carattere amministrativo e altrettante comunicazioni di notizia di reato per contestazione a carattere penale. Tali comunicazioni derivano da apposita ricognizione disposta dalla difesa del suolo su tutti i cantieri nel periodo luglio – agosto 2004. Nell’aprile 2005 le operazioni d’indagine hanno interessato i cantieri Cavet ancora in attività nei comuni di Firenzuola e Scarperia”. Per Lorenzo Verdi “La questione di fondo è che a distanza di anni dall’avvio dei lavori dell’alta velocità e delle prime constatazioni dei danni prodotti da questi lavori, continuano a emergere delle novità, che sono sempre negative e che testimoniano tutti gli errori commessi nell’ambito di un’opera il cui costo in termini di ripercussioni delle risorse ambientali, risulta incalcolabile. Sul furto d’acqua – ha aggiunto Verdi – quello che salta agli occhi è il fatto che questi accertamenti sono partiti nell’estate del 2004, poi sono andati avanti e hanno portato alle ultime indagini, da lì poi è venuto il processo per il quale Cavet è accusata di avere inquinato pozzi, sorgenti, corsi d’acqua e ha disperso 45 milioni di metri cubi di questa risorsa. Quello che stupisce è il comportamento di Cavet, l’arroganza di questa ditta che si impossessa di una risorsa pubblica come l’acqua e questo c’indigna”.

23/04/2005 13.15
Provincia di Firenze