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'Grandi zolle', sostegno per l'inserimento nel lavoro delle persone disabili e fragili
Firmata la convenzione fra Bagno a Ripoli e Città Metropolitana. Le dichiarazioni di Fossi (Metrocittà) e Casini (Comune)

Il Comune di Bagno a Ripoli e la Città Metropolitana hanno firmato la convenzione per il Progetto Grandi Zolle. Parte così questo progetto territoriale di agricoltura sociale per persone con invalidità civile e/o problematiche socio-sanitarie, finanziato dalla Città Metropolitana con 40000 euro, ai quali si aggiungono risorse provenienti da altri partner.
Il Comune di Bagno a Ripoli sarà il capofila di questo progetto, pensato insieme all'Azienda Sanitaria 10 Firenze Zona Sud Est. Sono coinvolti nel progetto altri Comuni della zona che potranno accedere alle attività secondo le seguenti priorità: 1. Comune di Impruneta, in quanto in gestione associata con il Comune di Bagno a Ripoli; 2. Comuni del Chianti, in quanto più direttamente coinvolti in progetti di promozione dell'agricoltura sociale; 3. Altri Comuni della zona fiorentina sud-est, che intendano aderire.
Il progetto Grandi Zolle ha lo scopo di proporre una formazione volta ad acquisire competenze professionali in agricoltura con il supporto di tutor, per dar modo ai suoi destinatari di inserirsi nel mondo del lavoro agricolo, e di ampliare la filiera di produzione prevedendo coltivazioni a cielo aperto e in serre a freddo, oltre all’attività di olivicoltura. Saranno coinvolte 5-6 persone con invalidità civile attraverso percorsi di inserimenti socio terapeutici, attraverso la stipula di convenzioni con l’Asl 10 FI zona sud est e del Comune di Bagno a Ripoli. La filiera andrà dalla produzione alla vendita, che si svolgerà attraverso i canali già in essere, per esempio anche con l’utilizzo di un mezzo per la vendita itinerante davanti alle scuole e su area pubblica rientrante nel progetto “Più Vicino è Più Buono”, come pure on-line grazie a un portale.
Gli imprenditori coinvolti si impegnano a sottoscrivere quante più convenzioni le vengano proposte per inserimenti lavorativi. Per chi raggiungerà gli obiettivi definiti, si potrà prospettare un periodo di prova con contratto a tempo determinato o la proposta al collocamento. Sarà pure ricercata la collaborazione attiva con le aziende agricole del territorio affinché si diffonda la cultura dell’inserimento in azienda e si creino sempre maggiori opportunità di sbocco lavorativo per soggetti deboli.
“Parte un progetto di grande importanza per l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone più fragili e in difficoltà – hanno dichiarato il Sindaco Francesco Casini e l'Assessore alle Politiche Sociali Ilaria Belli -. Un intervento articolato, che riguarda peraltro due grandi priorità dell'Amministrazione Comunale, come il sociale e l'agricoltura, un intervento concreto, che nasce dalla collaborazione fra più enti e soprattutto da una rinnovata attenzione sia alle caratteristiche dei nostri territori, in cui l'agricoltura rappresenta un elemento di grande valore e rilevanza, sia alle persone che necessitano di un sostegno concreto per l'inserimento nel mondo del lavoro e quindi per una vita dignitosa e il più possibile autonoma.
L'esperienza del Progetto Grandi Zolle "è un percorso concreto proprio verso tali obiettivi, fondamentali per ogni persona. Né è la sola azione che la nostra Amministrazione Comunale sta mettendo in campo in questa direzione. Presto, infatti, saranno avviate altre iniziative destinate all'inserimento occupazionale di soggetti affetti da diversabilità. Un impegno reale verso il sociale, nel quale crediamo con convinzione”.
“La sinergia delle istituzioni con la Asl sarà un valore aggiunto per dare nuove speranze e servizi ai cittadini che saranno coinvolti nell'iniziativa, che così potranno trovare nuovi aiuti nell’utilizzo della terra in maniera corretta e fruttuosa” ha aggiunto Emiliano Fossi, consigliere delegato al Lavoro della Città Metropolitana di Firenze. La multifunzionalità dell’agricoltura, infatti, permette di realizzare percorsi terapeutici, riabilitativi, formativi, di integrazione e recupero sociale, a favore delle fasce più deboli della popolazione, contribuendo non soltanto al benessere e alla realizzazione personale dei suoi beneficiari ma anche al miglioramento e allo sviluppo delle aree rurali della Città Metropolitana.

12/11/2015 17.07
Città Metropolitana di Firenze