I DISAGI PER LA CHIUSURA DEL PONTE DI EMPOLI
L’assessore Giorgetti ha risposto ad una domanda d’attualità di Marconcini (PdCI)
I disagi, dovuti alla chiusura del ponte di Empoli, sono stati oggetto di una domanda d’attualità del capogruppo del PdCI Massimo Marconcini in Consiglio provinciale. “La Provincia di Firenze non ha nessuna competenza e responsabilità riguardo ai tempi ed alle modalità di intervento per quanto riguarda il ponte di Empoli – ha sottolineato l’assessore alla viabilità e trasporti Stefano Giorgetti – la chiusura è derivata dalle pessime condizioni delle tubazioni dell’acqua che aveva già subito alcuni interventi di riparazione nel corso degli anni. Attualmente non era più possibile eseguire delle riparazioni facendo rimanere senz’acqua diverse miglia di abitanti. I tempi e le modalità di intervento sono stati proposti dai due comuni interessati ed accettata sia dal Comune di Empoli che di Vinci. I disagi sono stati inferiori a quelli che si potevano prevedere, a parte i primi di giorni e c’è stato un presidio nelle postazioni semaforiche da parte degli agenti di Polizia municipale. Non era, altresì, possibile rinviare i lavori a luglio o ad agosto e con le organizzazioni sindacali è stato concordato, visto la rilevanza dell’opera, la possibilità di lavorare sabato e domenica per accelerare i tempi”. Soddisfatto si è detto Marconcini: “Stiamo un po’ facendo pressione su alcuni aspetti di questi lavori. Dando per scontato che l’opera andava fatta, il Circondario ha interessato tutti i comuni ma i problemi si sono riversati su tutto il territori, in particolare a Montelupo e negli altri comuni limitrofi. E l’informazione è stata carente: le due amministrazioni, specialmente quella di Empoli, è mancata ed è per questo che tanti cittadini si sono domandati perché questi lavori non sono stati fatti in agosto. E lo domanderemo anche ai sindaci interessati – ha concluso Marconcini – ed invitiamo la Provincia a porre attenzione ai lavori in corso”.
20/05/2005 13.16